Si è concluso con un accordo quadro tra azienda, organizzazioni sindacali, Provincia e Comune di Granarolo l’incontro di oggi pomeriggio a palazzo Malvezzi per la Mandarina Duck Spa.

Nei mesi scorsi l’azienda, a fronte di una situazione di crisi di mercato, aveva comunicato l’intenzione di procedere ad una riorganizzazione aziendale che prevedeva anche interventi sull’organizzazione del lavoro con un esubero di personale di 30 lavoratori.

Il Tavolo di salvaguardia ha favorito, attraverso l’attività di mediazione tra organizzazioni sindacali e azienda, il raggiungimento di una soluzione condivisa in un confronto che andava avanti da diversi mesi.

Oggi infatti al Tavolo, presieduto dall’assessore provinciale alle Attività produttive Graziano Prantoni, alla presenza del sindaco del Comune di Granarolo, Loretta Lambertini, delle organizzazioni sindacali e del management della Mandarina Duck è stato sottoscritto un accordo quadro che, alla luce del piano di rilancio presentato nel corso dell’incontro dall’azienda, prevede il mantenimento del sito produttivo sul territorio bolognese e individua un percorso condiviso di ammortizzatori sociali conservativi con il ricorso alla mobilità solo su base volontaria.

Storica azienda bolognese che si occupa di design, produzione e vendita di borse, occupa 75 addetti nello stabilimento di Cadriano di Granarolo, Mandarina Duck fa parte del Gruppo Mosaicon, società controllata al 58% dal fondo di investimento 3i e partecipata al 42% da Antichi Pellettieri SpA, a sua volta controllata da Mariella Burani Fashion Group.

Alla fine dell’incontro l’assessore Graziano Prantoni ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti attraverso l’impegno congiunto del Tavolo di salvaguardia. “Credo – ha sottolineato Prantoni – che il lavoro di mediazione che è stato fatto abbia dato il supporto necessario alle Parti per trovare un accordo. Ho apprezzato il senso di responsabilità manifestato dalle Organizzazioni sindacali e la serietà dimostrata dal management di Mandarina Duck. L’esito di questa trattativa, così come l’esperienza di questo Tavolo, mi permettono di affermare che su queste basi è possibile raggiungere l’intento comune di consolidare le attività produttive del nostro territorio salvaguardandone le professionalità e quanti più possibile posti di lavoro.”