La Corte d’Assise di Bologna ha condannato a 30 anni la fiscalista S.C. imputata per la morte di Silvano Azzolini, 69 anni, il consulente finanziario con cui divideva l’ufficio, sequestrato il primo giugno 2009 a Villanova di Castenaso e poi ucciso a botte lo stesso giorno a Tredozio (Forlì), per farsi indicare il luogo dove era custodito un ‘tesoro’, in realtà inesistente. Ergastolo per un moldavo latitante. La Corte ha accolto le richieste del Pm Valter Giovannini. La fiscalista è stata condannata per omicidio come morte conseguenza del sequestro. Dal canto suo la donna, si è sempre dichiarata innocente. “Ricorreremo in appello – hanno dichiarato i difensori – perchè le prove dell’innocenza della nostra assistita sono agli atti”.