Un moderno angiografo essenziale nella diagnosi e nella cura delle malattie al cuore. E’ stato donato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena all’Unità operativa di Cardiologia del Nuovo Ospedale S. Agostino-Estense e ha un valore di 822mila euro. Si tratta di un vero e proprio gioiello tecnologico che, grazie alle sue innovative caratteristiche, permette di compiere un ulteriore salto in avanti all’attività di emodinamica dell’ospedale di Baggiovara e, più in generale, nella cura di importanti patologie, come l’infarto.

Lo strumento è stato presentato questa mattina nel corso di una cerimonia ufficiale che si è tenuta a Baggiovara nell’ambito del convegno “Le principali innovazioni nella moderna cardiologia”. Alla cerimonia sono intervenuti il Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Andrea Landi, il vice presidente e assessore alle Politiche sociali, per la salute e la sicurezza delle persone della Provincia di Modena Mario Galli, il Sindaco di Modena Giorgio Pighi, il Direttore Generale dell’Azienda USL Modena Giuseppe Caroli, il Direttore dell’Unità operativa di Cardiologia del Nuovo Ospedale S. Agostino-Estense di Modena Romeo Giulietto Zennaro.

“Il contributo destinato all’acquisto del nuovo angiografo in dotazione al reparto di Cardiologia di Baggiovara – commenta Andrea Landi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena – testimonia l’impegno della Fondazione a favore della ricerca scientifica e, nello specifico, il sostegno a progetti promossi e svolti da gruppi di ricercatori dell’Azienda USL di Modena. Sostenere la ricerca scientifica in ambito medico sanitario significa elevare gli standard dei servizi e delle prestazioni erogati ai pazienti e quindi contribuire al sistema di welfare. La Fondazione opera in questo settore tenendo presente l’intera gamma di esigenze che la ricerca comporta: l’acquisto di attrezzature, le risorse umane, i costi di gestione della ricerca e di diffusione dei risultati”.

“Innanzitutto ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio che negli anni ha erogato importanti finanziamenti che hanno contribuito al miglioramento della qualità complessiva delle prestazioni sanitarie e, in particolare, al processo di innovazione tecnologica del Nuovo Ospedale S. Agostino-Estense – afferma il dottor Giuseppe Caroli. Contributo che va a beneficio di tutta la rete sanitaria provinciale e non solo dell’Ospedale di Baggiovara. L’angiografo è uno strumento fondamentale per i pazienti affetti da patologie al cuore e, grazie al lavoro di tanti professionisti, rende possibile un ulteriore rafforzamento della cardiologia modenese a beneficio dei pazienti della nostra provincia”.

Il sistema donato dalla Fondazione è utilizzato dall’Unità operativa di Cardiologia per eseguire interventi diagnostici e terapeutici soprattutto del distretto vascolare coronarico. Le sue caratteristiche consentono una qualità clinica massima, grazie ad un’eccellente risoluzione dell’immagine data dalla tecnologia digitale. Maggiore qualità che si accompagna anche a maggior sicurezza per pazienti e operatori, in quanto l’erogazione di radiazioni è ridotta al minimo, e che rende lo strumento efficace anche per persone con particolari problematiche, ad esempio gli obesi. Il sistema è corredato da una consolle che possiede, oltre a spiccate capacità di elaborazione, tecnologia contro l’interruzione del servizio e assoluta garanzia dell’archiviazione dei dati. Il sistema acquisito comprende angiografo, lampada scialitica, gruppo di continuità, poligrafo di emodinamica, workstation di post elaborazione dedicata e workstation per specifiche elaborazioni. Il sistema è anche dotato di software di acquisizione e post elaborazione con possibilità di angiografia rotazionale e a tre dimensioni.

Unità operativa di Cardiologia

L’Unità operativa di Cardiologia di Baggiovara, diretta dal prof. Romeo Zennaro, complessivamente effettua ogni anno circa 2.000 ricoveri. Il reparto garantisce la pronta disponibilità 24 ore su 24 e per tutti i giorni della settimana per procedure interventistiche in emergenza (angioplastica primaria per infarto acuto del miocardio: fra i 220 e i 250 interventi all’anno) per il territorio corrispondente alla parte Sud-Ovest di Modena città, Carpi, Pavullo, Sassuolo.

Il laboratorio di emodinamica è attivo tutti i giorni per angiografie diagnostiche e terapeutiche per tutte le cardiologie e le medicine degli ospedali della provincia modenese, eccetto il Policlinico: annualmente sono poste in essere 2.000 coronarografie e 1.500 interventi di angioplastica. L’angiografo donato dalla Fonazione viene utilizzato dall’inizio di febbraio e con questo nuovo strumento sono già state realizzate 603 cornoragrafie, 440 angioplastiche di cui 96 in corso di infarto acuto del miocardio.