Restano ancora pochissimi giorni per visitare la mostra fotografica “Il Cibo non Basta”, un’originale e toccante iniziativa organizzata da Medici senza Frontiere, con la collaborazione del Comune di Sassuolo e del locale ospedale, che apre uno squarcio su un tema ancora poco conosciuto come la malnutrizione infantile.

Quindici scatti, immagini dal Pakastin, Somalia, Etiopia, Sudan, Ciad, Congo, Niger, in grado di raccontare, attraverso sguardi intensi, le storie di decine di milioni di bambini malnutriti.

“Un’occasione per riflettere. Le fotografie esposte sono straordinarie, sono intense, dolorose come un pugno allo stomaco, ma anche colme di speranza. Ci mostrano infatti un mondo dimenticato dai più, dove però i volontari di Medici Senza Frontiere sono presenti e ogni giorno lavorano per combattere questo dramma contro il quale tutti, dando un piccolo contributo, possiamo fare molto” ha commentato Enrico Contini, presidente di Ospedale Sassuolo Spa.

E che la mostra, allestita grazie anche al consueto impegno di Volontariarte, abbia toccato le corde giuste lo confermano i centinaia di messaggi lasciati dai visitatori sul libro appositamente predisposto. Bambini che chiedono ai propri genitori di fare qualcosa per combattere questo flagello; adulti che abbandonano per qualche minuto i propri pensieri quotidiani e trovano il tempo per rallentare e per riflettere un’emergenza pressochè sconosciuta.

Pochi sanno che la malnutrizione è una malattia, un’emergenza medica, che ogni anno è responsabile del decesso di 8 milioni di bambini, un terzo dei quali al di sotto dei cinque anni di età e su cui non vengono investiti fondi sufficienti. I paesi ricchi, infatti, spendono solamente 350 milioni di dollari all’anno, contro i 12,5 miliardi che la Banca Mondiale stima come necessari per combattere adeguatamente la malnutrizione in 36 paesi ad alto rischio. Per questo, Medici Senza Frontiere, realizza iniziative per sensibilizzare i governi affinché aumentino i finanziamenti disponibili da investire in programmi che prevedano un’alimentazione appropriata per i milioni di bambini con un disperato bisogno di assistenza. Nel 2009, Medici Senza Frontiere ha curato circa 210.000 bambini, al di sotto dei 5 anni d’età, gravemente malnutriti in 34 paesi.