Comprendiamo quanto sia anomalo convocare il consiglio comunale il 2 agosto ( riteniamo comunque che la politica non si possa permettere “ferie” in un momento difficile come questo ) ma la nostra precisa richiesta era tesa a discutere tre ordini del giorno, presentati dal PD e ritenuti di fondamentale importanza. Una di queste proposte, si focalizzava sul destino del Centro Pasti all’ex Fratti: chiedevamo la sospensione dei lavori di demolizione dello stabile, in attesa della sentenza definitiva prevista per il 21 dicembre. Niente che stravolgesse i piani della giunta, piuttosto una dimostrazione di apertura da parte della maggioranza, un piccolo segnale di distensione nei confronti dei cittadini, che a piú riprese hanno dimostrato di non apprezzare il progetto. Ma abbiamo sopravvalutato le capacità del Sindaco, non in grado di comprendere i reali problemi della gente.

Prima ancora di iniziare, il Presidente del Consiglio ci dice che il primo ordine del giorno su SGP non può essere discusso, consegnandoci un parere di inammissibilità da parte di un dirigente. Questa lettera riporta un problema di privacy per alcuni documenti, ma in sostanza non mette in discussione l’odg. Il clima si scalda , portando ad inevitabili contestazioni, visto che in consiglio comunale , i principi minimi di democrazia vengono costantemente a mancare. A questo punto, con un segnale inequivocabile, il sindaco richiama l’attenzione dei consiglieri di maggioranza, che escono dal consiglio facendo mancare il numero legale. Insomma una vera è propria fuga dalle responsabilità, un ennesimo schiaffo ai cittadini di Sassuolo che non vengono ascoltati. Una serata da buttare.

Ma guarda caso questa mossa , poco rispettabile, permette alla giunta di non discutere, come l’8 febbraio scorso, l’ordine del giorno sul centro pasti.

Peccato perché sarebbe stato interessante sentire il sindaco su questo argomento assai spinoso: i lavori di demolizione sembrano continuare in sfregio alla sentenza del TAR, senza nessuna spiegazione nonostante le numerose interrogazioni.

Noi pensiamo che la giunta abbia provato a mettere in campo una strategia puerile e poco avveduta: i cittadini sono stanchi della loro arroganza.

Avrebbero potuto dopo la spospensione, tornare in aula , visto che gli animi si erano calmati , e riprendere la discussione dal secondo punto all’ordine del giorno. Avrebbero potuto votare contro tutte le nostre proposte, avendo la piena maggiornaza, ma hanno preferito non rispondere ai cittadini che erano intervenuti per ascoltare.

Gli argomenti da noi presentati li hanno messi in forte difficoltà, anche perchè dentro il centrodestra c’è chi la pensa come noi, ma non può esprimersi perchè il capo detta un ordine di scuderia che deve essere rispettato.

Questa ritirata strategica dimostra a tutti i sassolesi la debolezza di questa maggioranza, che scappa invece di confrontarsi.

Una fuga dai cittadini e dalle responsabilità.

Braida dovrà aspettare tutto agosto per avere delle risposte, ma a settembre ripresenteremo l’odg in consiglio comunale.

 

SONIA PISTONI – SEGRETARIO PD SASSUOLO