E’ operativo il nuovo Piano Intercomunale di Protezione Civile approvato dal Consiglio dell’Unione Reno Galliera il 19 luglio scorso. I Sindaci degli otto Comuni della pianura a nord di Bologna (che raccolgono oltre 72.000 residenti) si sono quindi dotati, tra i primi a livello Regionale e Nazionale, di uno strumento operativo unico per affrontare con efficacia ed efficienza le emergenze di protezione civile sia a livello locale sia a livello sovra comunale.

Tra gli obiettivi principali della gestione in forma associata anche di questo servizio vi è senz’altro quello di razionalizzare le risorse economiche ed umane di ciascun Comune, coordinandole attraverso il Corpo unificato di Polizia Municipale. Saranno proprio gli Agenti della Polizia Municipale del Comandante Massimiliano Galloni, che hanno redatto materialmente il piano, a dover gestire il nuovo Servizio Intercomunale.

Presso la Centrale Operativa della Polizia Municipale verrà quindi attivato, in caso di qualunque tipo di evento calamitoso, il centro di raccordo e di coordinamento che in costante collegamento con Prefettura, Centrale Operativa della Protezione Civile Regionale e tutte le forze in campo locali, aiuterà i Sindaci degli otto Comuni al superamento dell’emergenza. Il nuovo Servizio Intercomunale potrà disporre anche dell’importante lavoro prestato dagli oltre duecento volontari delle cinque Associazioni di Volontariato di Protezione Civile presenti nei Comuni dell’Unione, che – costantemente formati e preparati dalla Consulta Provinciale del Volontariato – svolgono da tempo un ruolo primario d’intervento in tutte le emergenze nazionali.

Il Piano Intercomunale di Protezione Civile è composto da elaborati che riguardano la procedura operativa con l’attivazione del servizio di Protezione Civile, il rischio calamitoso localizzato, il rischio idrico, il rischio di incidente rilevante, il rischio sismico, il rischio trasporto, il rischio Gas, le aree comunali “ammassamento e accoglienza”, le scuole, strutture ricettive, strutture ospedaliere ed è stato condiviso con l’Agenzia Regionale di Protezione Civile, il Servizio di Protezione Civile della Provincia di Bologna e l’ARPA.

Nella foto la centrale operativa