L’estate sassolese,dopo il rilassante luglio “ sotto le stelle “,si sta infiammando sul piano politico. Non sappiamo bene quale sia stata la “ fonte di innesco “ ma c’è qualcosa che ci sfugge, comunque confidiamo nei tempi della politica,anche perché i “ gossip “ o guardare dal “ buco della serratura “ non ci interessa.

Una cosa è certa : al centro dell’attenzione la società SGP interamente partecipata dal Comune, munita di personalità giuridica,quindi assoggettata alle norme del Codice Civile e leggi speciali,costituita nel 2005 e che al 31 dicembre 2010 presentava uno stato patrimoniale fortemente sofferente ( debiti a lungo/medio termine € 50,7 mln, debiti a breve 11,7 mln ed un patrimonio netto di 27,6 mln).

Il Comune da sempre ha garantito il debito attraverso lettere di “ patronage “ anche se il Consiglio Comunale,organo preposto al controllo era all’oscuro del fatto.

Alla luce del costruendo federalismo , della revisione del patto di stabilità e delle possibili operazioni elusive dello stesso,queste società sono entrate,giustamente,nell’attenzione degli Amministratori Comunali, del Parlamento,ma anche dei cittadini,alla fine il terminale dei pagamenti.

Si sono susseguiti diversi Decreti che hanno affrontato la questione ( DL 78/2010- Decreto Sviluppo 70/2011- Decreto Incentivi 98/2011)

Nel contesto è entrata anche la trasparenza e pubblicità degli atti delle partecipate.

Su tale questione si è incentrata l’attenzione del Consiglio Comunale con la richiesta di discutere un ordine del giorno,proposto legittimamente dalle minoranze,passato al vaglio della conferenza dei Capigruppo e ritualmente iscritto nella seduta del 2 agosto.

Non si è capita la mancata discussione del comma e complessivamente lo scioglimento anticipato della seduta che conteneva altri ordini del giorno.

Forse sospetti di strumentalizzazioni politiche su fatti reali…..forse sospetti per manifestazioni,organizzate o spontanee, a latere…non sappiamo,ma siamo ancora più convinti che il primato della Politica doveva prevalere.

Tutti i sassolesi,da quello che sentiamo in giro, sono interessati a capire come stanno realmente le cose in SGP,visto il debito accumulato nel tempo e dei possibili rimedi ( vendita di beni ed aggiungiamo noi affitto di rami di azienda).

Recentemente abbiamo messo a nudo la strana operazione posta in essere da Hera sul fabbricato di via Brigata Folgore…..buio totale da parte della politica locale.

Nella operazione è entrata,indirettamente,la società SGP per via del trasferimento degli uffici giudiziari da Piazza Tien An Men a via Brigata Folgore,fatto preannunciato mesi prima sulla stampa, da contatti tra Amministrazione Comunale e Tribunale di Modena , niente di male ma qui entriamo di nuovo nella trasparenza degli atti amministrativi.

Per concludere invitiamo il Signor Sindaco, per la fattispecie di cui sopra,visto che è componente dell’ANCI, di porre quesito alla stessa associazione . ….una risposta motivata garantirebbe tutti.

Buone ferie a tutti

(Partito Socialista Italiano Sassuolo)