“Un nostro attivista in data 29 luglio ha incontrato negli uffici della Provincia di Modena l’assessore Stefano Vaccari, cui ha consegnato una lettera del Movimento 5 stelle di Castelvetro dove si chiedeva un parere su alcuni punti relativi ad una zona di Solignano posta fra l’abitato e le imprese ceramiche che nel 1998 risultava destinata a parco “a protezione dell’abitato”. Al contrario, negli anni seguenti, si sono susseguiti abusi edilizi sanati dal comune e varianti al PRG che di volta in volta hanno sempre più ridotto l’estensione del parco a favore dei privati confinanti con esso. Nonostante le numerose valutazioni della provincia siano state sempre CRITICHE fino a richiedere lo stralcio delle varianti comunali relative a questa zona, il Comune e’ andato avanti testardamente.

Alcune tra le 12 domande poste all’assessore Vaccari vertevano sulle seguenti problematiche e criticità:

– la necessità che sia la Provincia ad intervenire su questa questione al fine di tutelare l’interesse dei cittadini vincolando la territorialità del parco, visto che il Comune sembra avere altri interessi da tutelare (da notare la totale scomparsa del sostantivo PARCO dalle “controdeduzioni” del Comune di Castelvetro);

– la richiesta di abbattere ogni insediamento abusivo;

– l’esigenza di procedere a piantumare alberi sulla superficie denominata “parco” nelle planimetrie a partire dal 1998;

– l’urgenza di verificare se la rete fognaria sia stata allacciata cosi’ come la Provincia aveva richiesto nelle varie Relazioni ( a noi non risulta);

– l’urgenza di procedere con analisi ufficiali su acqua (nel fosso Moldello) e aria (in zona c’e’ un atomizzatore), dato che prove effettuate in forma privata hanno fornito risultati preoccupanti;

– valutare se sia possibile che un privato si permetta di intubare un rio.

Il Dott. Vaccari durante l’incontro ha dichiarato di essere a conoscenza della questione e ha garantito una risposta puntuale, chiedendo però di poter esaurire le richieste a settembre in concomitanza con il rientro dalle ferie dei tecnici competenti.

E invece, trascorsi ben oltre 60 giorni dalla data dell’incontro con l’assessore, nessuna risposta esaustiva è giunta né da parte dell’ente né dall’assessore stesso, solo una minimale nota da parte di un geometra su un unico punto di quelli oggetto dell’incontro, una nota di presa d’atto delle decisioni del comune. Ad ogni ulteriore richiesta continua puntuale un ulteriore rinvio.

Ci chiediamo il perchè”.

(Movimento 5 stelle Modena e Provincia)