Il gruppo del PD in Regione Emilia-Romagna ha presentato una Risoluzione sul tema della razionalizzazione della Giustizia, sottoscritto da tutte le forze politiche presenti in Assemblea Legislativa.

«Il sistema giudiziario italiano ha urgente bisogno di interventi idonei a ridurre la durata dei processi civili e penali ed è ormai indifferibile portare avanti un effettivo percorso di razionalizzazione e semplificazione dell’attività processuale. Pregiudiziale a qualsiasi riforma di sistema è la riorganizzazione degli uffici e, in particolare, delle circoscrizioni dei Tribunali – si legge nella Risoluzione, che prosegue – Il 7 settembre 2011 il Senato della Repubblica ha approvato il disegno di legge di conversione con modificazione del D.L. n. 138 del 13 agosto 2011 recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo, in cui all’art. 1 comma 2 lettera d) si legge di “procedere alla soppressione ovvero alla riduzione delle sezioni distaccate dei tribunali”».

«In Emilia-Romagna sono presenti 10 sezioni distaccate di Tribunale situate nei Comuni di Carpi, Cesena, Faenza, Fidenza, Guastalla, Imola, Lugo, Pavullo nel Frignano, Porretta Terme e Sassuolo, che hanno contribuito in modo efficiente all’organizzazione complessiva della geografia giudiziaria ed al sistema dei servizi diffusi sul territorio regionale – interviene Marco Monari, Presidente del Gruppo PD in Regione Emilia-Romagna – Nella Risoluzione si chiede alla Giunta regionale di valutare gli effetti sul territorio regionale del testo approvato al Senato, in particolare le ricadute sulla geografia giudiziaria della distribuzione degli Uffici Giudiziari emiliano-romagnoli e ad attivarsi nelle sedi opportune, affinché i criteri di riordino messi a punto siano fortemente integrati per contribuire a limitarne gli effetti distorsivi, nonché chiusure ingiustificate e potenzialmente lesive dell’efficacia complessiva».

«Il tema della razionalizzazione della Giustizia, fortemente attuale nel dibattito politico – afferma la consigliera Roberta Mori, prima firmataria – ha trovato in questa Risoluzione un ampio consenso di forze politiche. Quando si tratta di definire con serietà i criteri per un percorso di semplificazione e di riorganizzazione occorre abbandonare qualsiasi forma pregiudiziale per cercare le soluzioni più appropriate. Per questo motivo auspichiamo che il tavolo di confronto tra Regione Emilia-Romagna e Governo definisca una geografia degli uffici giudiziari sul territorio regionale conforme all’efficienza senza rinunciare alle valutazioni di merito».