Ancora un episodio sconcertante nei cimiteri di Medolla dove continuano i disservizi e si sommano i casi di mala organizzazione. Tutti eventi contraddistinti dalla mancanza di rispetto verso i defunti e ancor di più verso parenti e conoscenti dei morti.

Lo scorso sabato pomeriggio – denuncia Marco Bergamini, consigliere PDL di Medolla – l’ultimo episodio; quando il corteo con la salma è arrivato al cimitero di Camurana, non era stata predisposta la fossa per l’inumazione. Ufficialmente per la rottura dell’escavatore a quel punto il corteo ha dovuto attendere qualche ora l’arrivo di un mezzo meccanico per lo scavo della fossa avvenuto alla presenza di decine di persone. Non sappiamo se effettivamente l’escavatore fosse rotto come dichiarato dai responsabili della ditta appaltatrice, quello che ci sembra strano è che in 24 ore non sia stato possibile scavare una fossa e soprattutto che la ditta che ha vinto la gara non sia in possesso dell’attrezzatura necessaria per svolgere il servizio.

In precedenza – spiega l’esponente azzurro – era successo un altro episodio simile quando al momento della sepoltura di un noto missionario del paese, all’arrivo al cimitero di Medolla, i parenti del defunto si siano visti avanzare, dagli addetti alla sepoltura, la richiesta di una pompa sommersa per svuotare la fossa dall’acqua che l’aveva invasa. Come se fosse normale che i parenti del defunto debbano portarsi da casa l’attrezzatura per la sepoltura.

Il terzo episodio pochi mesi or sono, sempre al cimitero di Camurana quando solo a sepoltura avvenuta, gli addetti si sono resi conto di avere sotterrato la salma nella fossa destinata ad altro defunto. Il giorno dopo si è proceduto con la dissepoltura ed una nuova inumazione.

Ci poniamo un solo interrogativo: è la società appaltatrice che non ha mezzi ed organizzazione per svolgere in modo serio il proprio mestiere o è l’amministrazione comunale che non ha posto vincoli stringenti al momento del bando.

(Marco Bergamini, Consigliere PDL Medolla)