Fare business in Serbia, come e perché. Questo il tema dell’incontro organizzato da CNA Emilia Romagna e Regione Emilia-Romagna, con Pragmata, Naxta e UniCredit in programma oggi – ore 17.00 – a Bologna presso la “Terza Torre” della Regione alla presenza di oltre 100 imprenditori. Ad aprire il focus sulle opportunità derivanti dai processi di internazionalizzazione in Serbia sarà Paolo Govoni, Presidente CNA Emilia Romagna, seguito dagli interventi di Ruggero Tabossi di Naxta Srl e Pragmata Institute; Milan Jankovic, Presidente della Camera di Commercio di Belgrado; Ruben Sacerdoti, Responsabile Servizio Sportello Regionale per l’Internazionalizzazione delle Imprese della Regione Emilia Romagna; Claudio Croce, Responsabile del Cross Border Business Management per il Mercato Centro nord Corporate & Investment Banking di UniCredit. A chiudere l’incontro, Gabriele Morelli, Segretario CNA Emilia Romagna.

Nel corso dell’appuntamento verranno presentati i principali aspetti d’interesse del mercato serbo per le imprese emiliano romagnole: dagli incentivi governativi per gli investimenti diretti nel Paese balcanico (fino al 25% di finanziamenti a fondo perduto) alle numerose agevolazioni fiscali; dagli strumenti creditizi e di consulenza garantiti dalla presenza in loco di un operatore bancario italiano alle facili possibilità di accesso dalla Serbia a mercati ad alta crescita, quello russo in testa. L’economia serba nel 2010 è cresciuta dell’1,5% in termini di Pil. Forte anche l’incremento delle esportazioni italiane, arrivate nei primi sette mesi del 2010 a toccare i 687 milioni di euro, contro i 519 dello stesso periodo 2009.

Quello serbo è dunque un mercato dai forti tassi di crescita. Un mercato che come spiega Paolo Govoni, Presidente di CNA Emilia Romagna: “ è molto importante, sia come mercato di sbocco di per sé, sia per la posizione strategica occupata dalla Serbia. Guardando, infatti, i dati dell’export italiano verso i Balcani, si ricava che le nostre imprese sono seconde solo a quelle della Germania. Inoltre, la Serbia rappresenta il crocevia verso i mercati dell’ ex URSS, il sud est Europa, il medio oriente. Per non parlare degli accordi di libero scambio i vigore con la Russia, che consentono alle imprese localizzate in Serbia di collocare i loro prodotti in un mercato privo di dazi. Grazie ai regimi doganali privilegiati che la legano sia al mercato russo, sia a quello dell’Unione Europea, la Serbia rappresenta una sorta di cerniera del commercio internazionale con la Russia.” Un ruolo di trade union dunque, quello svolto dalla Serbia che, come rileva Ruggero Tabossi di Naxta srl e Pragmata Intitute: “l’impegnativo processo di riconoscimento di Stato candidato all’Unione Europea – obiettivo ormai molto vicino – non può che rafforzare. Quando il Paese raggiungerà questo status, vi saranno in primo luogo vantaggi per la Serbia in quanto diverrà beneficiaria di maggiori finanziamenti dal programma IPA (Instrument for Pre-Accession assistance) ma anche per i paesi membri della UE, sarà più semplice e proficuo collaborare con gli attori locali del territorio. Conoscere il funzionamento e le modalità dello strumento di assistenza finanziaria all’adesione è pertanto da considerarsi una priorità per i soggetti interessati a sviluppare contatti con questo Paese.”

Per favorire l’apertura di sbocchi commerciali e investimenti diretti, è importante assicurare anche un sostegno finanziario alle nostre imprese. “Eventi come quello organizzato oggi da CNA e Regione Emilia-Romagna – dice Claudio Croce, Responsabile del Cross Border Business Management per il Mercato Centro nord Corporate & Investment Banking di UniCredit – permettono all’imprenditoria regionale di entrare in contatto e di conoscere un mercato dalle notevoli potenzialità di crescita. Oltre alle agevolazioni fiscali e agli incentivi previsti dal governo serbo per gli investitori esteri, il Paese rappresenta un “trampolino di lancio” ideale per mercati ad elevato tasso di crescita, come quello russo. UniCredit, con la propria estesa rete di filiali, intende proporsi come partner privilegiato nel supporto allo sviluppo del business delle Pmi di questa regione in Serbia”.

L’iniziativa odierna evidenzia che CNA Emilia Romagna – come precisa il segretario regionale Gabriele Morelli: “nonostante il perdurare della crisi e di una congiuntura che resta difficile, ritiene importante proporre alle proprie imprese associate, scenari di internazionalizzazione interessanti per le concrete opportunità di investimento che offrono. Tutto questo, mettendo loro a disposizione i necessari strumenti di sostegno, la rete di relazioni in essere con le autorità locali in Serbia, consulenze e servizi altamente specializzati”.