La Cargill, multinazionale leader nella produzione mangimistica, ha presentato qualche giorno fa un nuovo piano industriale che, a seguito dell’acquisizione del mangimificio Raggio di Sole, prevede chiusure di sedi e stabilimenti e relativi licenziamenti.

E’ stata annunciata la chiusura del sito produttivo di San Felice sul Panaro (MO) e la chiusura di uno dei due stabilimenti presenti al Sud, Melfi (Raggio di Sole) e Termoli (Cargill), a questo si aggiunge la chiusura dell’ufficio di Verona e il trasferimento di un numero non ancora ben quantificato di impiegati da Milano a Fiorenzuola. La Cargill nel territorio modenese ha due stabilimenti che producono mangimi, uno a Modena e l’altro a San Felice, dove vengono prodotti mangimi “OGM free”. In totale il piano prevede esuberi e licenziamenti per circa 40 unità, dei quali 12 nello stabilimento di San Felice.

Le organizzazioni sindacali nazionali e anche quelle modenesi hanno immediatamente proclamato lo stato di agitazione con assemblee in tutte le sedi.

Nella mattinata di oggi si è svolta quella nello stabilimento di San Felice, in questa assemblea è stato proclamato il blocco delle flessibilità e degli straordinari in attesa dell’incontro del 12 dicembre prossimo fra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del gruppo.

Le organizzazioni sindacali chiedono che il piano abbia impatto zero sull’occupazione, mettendo in atto tutti gli strumenti possibili per coniugare la riorganizzazione del gruppo con la salvaguardia degli assetti occupazionali.