Prove di stabilità per la torre Ghirlandina. Venerdì 2 dicembre i tecnici del Dipartimento di Ingegneria strutturale e geotecnica del Politecnico di Torino eseguiranno il rilievo di alcuni tipi di sollecitazione a cui può essere sottoposta la torre. Il Comune di Modena ha infatti stipulato una convenzione con l’Ateneo torinese per ottenere dati utili a completare la stima della vulnerabilità sismica della Ghirlandina.

Le operazioni, rese possibili in seguito allo smontaggio del ponteggio attorno alla torre, rientrano all’interno del finanziamento erogato dalla Fondazione cassa di risparmio di Modena per il restauro e permetteranno di completare il quadro conoscitivo del monumento, inserito dal 1997 nel patrimonio Unesco.

In particolare, durante la giornata di venerdì sarà eseguita una sperimentazione dinamica per misurare la risposta della struttura a vibrazioni come, ad esempio, quelle indotte dal passaggio di un mezzo pesante in prossimità della torre o dal suono delle campane. La strumentazione per stimare la vulnerabilità sismica, composta da un acquisitore di segnali dinamici e da 24 accelerometri, sarà collocata all’interno del monumento.