E’ morto questa notte, presso il Policlinico di Modena, il dott. Ildefonso Tamagnini, Presidente del Gruppo Concorde S.p.A.

Con il dott. Ildefonso Tamagnini scompare una figura storica della ceramica sassolese. Laureato con lode in Economia e Commercio, aveva iniziato la sua attività lavorativa insegnando Tecnica Bancaria all’istituto tecnico Barozzi di Modena e allo stesso tempo esercitando la professione di dottore commercialista. Nel 1968 inizia la sua avventura in ceramica, che è durata ininterrottamente fino alla sua scomparsa.

Erano i tempi d’oro dello sviluppo industriale del comprensorio sassolese: quasi quotidianamente nascevano nuove aziende che si misuravano con il mercato già allora internazionale in una competizione entusiasmante. Inizia la sua amicizia e collaborazione con i fratelli Mussini con i quali, insieme ad altri, partecipa come socio fondatore alla creazione dell’Atlas Concorde a Fiorano, per la produzione di “biscotto”.

Da allora in avanti non lascerà più l’azienda, che continua a svilupparsi, costruendo una seconda fabbrica a Finale Emilia per il rivestimento in bicottura ed entrando nel campo della monocottura e poi del grès porcellanato. L’azienda diventa un Gruppo iniziando una serie di acquisizioni, nelle quali il dott. Tamagnini gioca un ruolo fondamentale, sia in sede di negoziazioni sia nelle successive riorganizzazioni.

La Marca Corona viene acquisita dall’Atlas Concorde nel 1982, seguono poi la Caesar, la Keope e tutte le altre fino all’acquisizione della Mirage nel 2005. In ciascuna di queste iniziative il dott. Tamagnini assumeva un ruolo centrale nella ristrutturazione e nel rilancio dell’organizzazione commerciale, della rete di vendita e del marchio aziendale.

Alla scomparsa del prof. Cirillo Mussini, avvenuta nel marzo del 2007, il dott. Tamagnini gli succede alla presidenza della Capo Gruppo, mantenendo questa carica fino ad oggi ed esercitando questa funzione con esemplare equilibrio e saggezza a fianco dell’Amministratore Delegato dott. Luca Mussini.

Resterà proverbiale la sua grande concretezza e la sua saggezza che ne facevano un profondo conoscitore della natura umana. Persona di grandissime qualità morali e professionali, di esemplare correttezza e di profonda sensibilità sociale è sempre stato un sostenitore dell’inserimento delle giovani risorse in azienda e per molti di questi ha rappresentato un vero e proprio maestro.

Il dott. Tamagnini godeva di una stima universale nell’ambiente ceramico a tutti i livelli, avendo per oltre quarant’anni dato prove straordinarie delle sue qualità. Colpito da un’inesorabile malattia, aveva deciso di voltarle le spalle, di ignorarla e di continuare la sua vita e la sua attività. Cosa che ha fatto con grande coerenza fino all’ultimo giorno.

Lascia in tutti i collaboratori ed amici un grande vuoto, ma anche la preziosa eredità del suo esempio di professionalità, etica e coerenza.