Ieri hanno concluso il loro Servizio civile presso il Comune di Fiorano sette ragazzi: per il Servizio civile nazionale (aperto a giovani italiani) Daniele Iaccheri, Luca Ricchi, Silvia Paternoster, Sara Reale e Laura Costi; per il Servizio civile regionale, aperto a ragazzi di origine straniera, Lgoud Ahmed eYao Jean. I ragazzi hanno svolto il loro servizio presso i Servizi alla persona (Sociali e Scolastici).

Ieri hanno salutato il sindaco Claudio Pistoni, che ha loro augurato la miglior fortuna per i futuri sbocchi professionali, ai quali si spera che l’anno di servizio civile a Fiorano possa dare un contributo in esperienza e competenza.

“E’ stato un anno altamente formativo – conferma Laura Costi, che ha prestato servizio presso gli uffici scolastici di Villa Pace – e una bellissima esperienza. Ci siamo resi conto di tante cose che non conoscevamo prima di impegnarci in questa avventura, abbiamo toccato con mano molti problemi della cittadinanza e lavorato per dare le migliori risposte; ci siamo resi utili in appoggio alle strutture comunali, con cittadini alle prese con diversi tipi di esigenze, con ragazzi e bambini che necessitavano di appoggio e a volte di assistenza. Penso di poter parlare a nome di tutti nel ringraziare il Comune di Fiorano che ci ha dato la possibilità di svolgere questo servizio”.

Per l’anno 2012 sono stati assegnati al Comune di Fiorano 3 ragazzi per il Servizio civile nazionale e 2 per il Servizio civile regionale (ragazzi stranieri); cominceranno l’attività nei primi mesi dell’anno.

Va evidenziata la situazione di difficoltà dell’istituto del Servizio civile nazionale che, nonostante la riconosciuta importanza di questa esperienza, vede progressivamente ridotto il numero di posti disponibili. Nella provincia di Modena ci sono 613 giovani che hanno fatto domanda per il 2012 e 139 posti. Lo scorso anno le candidature erano 526 a fronte di 145 posti. Mentre quindi le richieste aumentano, confermando la rilevanza dell’iniziativa gli spazi si riducono, a causa di un progressivo calo dei fondi, che per il 2012 sono pari al 39% in meno rispetto al 2011.