La Funzione Pubblica CGIL di Modena ha terminato la Consultazione dei lavoratori delle Cooperative Sociali, per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale 2010-2012, la cui pre-intesa è stata firmata a Roma lo scorso 16 dicembre dai sindacati di categoria di Cgil Cisl Uil. I lavoratori interessati sono gli addetti dei servizi alla persona, educativi e assistenziali, impiegati prevalentemente negli appalti pubblici.

L’Accordo prevede un aumento medio di 70 euro mensili (riferimento è la categoria C1), corrisposto in tre tranche; il rafforzamento del doppio livello contrattuale; l’istituzione di un fondo di sanità integrativa con un costo mensile pro capite di 5 euro sostenuto dalle cooperative; l’aggiornamento del testo sull’apprendistato; la salvaguardia dell’applicazione dei contratti integrativi provinciali; garanzie di mantenimento del posto di lavoro e delle retribuzioni per i lavoratori oggetto di cambi d’appalto e convenzioni.

In Provincia di Modena hanno votato 476 lavoratori. Di questi, 446 si sono espressi a favore dell’intesa, 17 contrari, 13 astenuti. Il 96,33% havotato per il sì all’intesa.

“Abbiamo svolto 46 assemblee nei luoghi di lavoro su tutto il territorio provinciale – afferma Fabio De Santis della FP/Cgil – in un settore estremamente frammentato che conta alcune migliaia di addetti. Siamosoddisfatti poiché ha votato un alto numero di lavoratori rispetto alle consultazioni precedenti, ma il comparto necessita ancora di maggior coinvolgimento degli addetti”.

La Funzione Pubblica dichiara soddisfazione per l’esito delle assemblee e del voto, soprattutto alla luce dell’importanza che ha la sottoscrizionedell’Intesa in un settore fondamentale per i servizi alla persona e per ilwelfare locale. La conferma della centralità del Contratto Nazionale per laregolazione del rapporto di lavoro all’interno della cooperazione sociale deve essere considerato come un elemento positivo, in termini di conferma edi prospettiva, soprattutto se si considera la fase di profonda difficoltà del Paese dal punto di vista economico e delle relazioni industriali.

“A questo punto – aggiungono i sindacalisti della Fp/Cgil di Modena – si deve aprire il Tavolo Provinciale per il rinnovo dell’IntegrativoTerritoriale. Un ulteriore strumento fondamentale in una fase di cambiamento dei servizi alla persona e del welfare”.