Un Ordine del Giorno che impegna Sindaco e giunta comunale di Sassuolo a potenziare le iniziative al fine di promuovere, anche attraverso apposite campagne informative e pubblicitarie, la lotta al doping, segnalandone la pericolosità ed i rischi per la salute.

E’ quello presentato dai consiglieri del Gruppo Misto sul tema della lotta al doping, ed approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Sassuolo nella seduta serale di martedì 24 gennaio 2012.

Il testo del documento, illustrato dal Consigliere Gottardi (Gruppo Misto), modificato a seguito dell’approvazione di due emendamenti proposti dai gruppi PD e PDL, è stato approvato al termine di un articolata discussione in aula.

Il Consigliere Franca Cerverizzo (Lista civica Sassuolo per Pattuzzi), ha ribadito l’importanza di un impegno “che più che coinvolgere direttamente il Comune, dovrebbe impegnare maggiormente, anche per una questione di costi oltre che di competenza, i soggetti già preposti a questa funzione come Ausl e organizzazioni dei medici”.

Nell’esprimere la condivisione alle finalità dell’ODG da parte del gruppo del PD, il Consigliere Andrea Lombardi (PD) ha sottolineato come “la drammaticità del problema doping sia legata alla sua diffusione, passata negli anni dalla stretta cerchia dei professionisti ai livelli amatoriali e dilettantistici”, proponendo contestualmente un emendamento teso ad eliminare il punto 5 del testo, definito “troppo tecnico e comunque non determinante rispetto al significato generale del documento”.

Nel ribadire il ruolo fondamentale delle istituzioni nella lotta al doping l’Assessore allo sport Giorgio Barbieri ha sottolineato “la funzione determinante che, di concerto con le istituzioni, devono avere le scuole, le strutture educative e le società sportive giungendo fino alle singole palestre, nella diffusione di una cultura sui reali e gravissimi, spesso mortali, rischi legati alle sostanze dopanti”.

Perplessità rispetto all’efficacia delle campagne di sensibilizzazione nei confronti di chi fa uso di queste sostanze, ma condivisione rispetto alle finalità dell’Ordine del Giorno, è stata espressa dal Capogruppo della Lega Nord Stefano Bargi: “Bisogna purtroppo fare i conti con il fatto che in certe associazioni sportive, nonché spesso anche all’interno dei contesti famigliari, si legittima, anziché contrastare, l’uso di certe sostanze”.

Sottolineano l’importanza dell’ODG che impegna l’amministrazione comunale su “un tema condiviso e sentito da tutti coloro che amano le sport”, il Consigliere Andrea Gandini (Gruppo Misto) ed il Consigliere Claudio Corrado (PDL), che esprimendo il parere favorevole al documento ricorda l’impegno dell’Amministrazione su una serie di iniziative future, nelle scuole, dedicate alla diffusione della cultura della legalità in quanto “è doping anche il mancato rispetto delle regole”.

Il Consigliere Carla Ghirardini (PD) ha sottolineato l’importanza di una cultura sportiva che esuli da quella del “risultato ad ogni costo e di una competizione esasperata, purtroppo spesso diffusa anche nelle società sportive. Non solo informazione sui danni e sui rischi del doping, ma anche promozione di elementi e dei valori positivi della pratica sportiva”. Posizione, quest’ultima, espressa nell’intervento del Consigliere Lorenzo Lorenzi (Lega Nord) che ha voluto ricordare la lezione e l’esempio di grandi maestri sassolesi dello sport che “hanno sempre posto i valori della persona alla base della preparazione atletica e presupposto fondamentale anche dei risultati ottenuti in campo sportivo. Un’azione, la loro, che deve continuare nelle società sportive”.

“Nell’affrontare la lotta al doping non si può prescindere dall’aspetto economico legato al commercio, alla diffusione e all’utilizzo di queste sostanza e dalle motivazioni che ne stanno alla base – ha affermato il Consigliere Dario Venturelli (PDL).

Per il Sindaco Luca Caselli, favorevole all’Ordine del Giorno, il doping “è la punta di un iceberg di un’aberrazione culturale che nasce purtroppo e spesso sui campi delle società sportive con esempi diseducativi di una competizione esasperata, della vittoria a tutti i costi, e di una cultura dello scontro alimentata in diversi casi da allenatori o da genitori che invece dovrebbero dare il buon esempio. Contrastare il doping significa affrontare un problema culturale e sociale e affermare il fondamentale concetto di lealtà che vede nello sport una delle espressioni più alte”.

Nell’esprimere condivisione rispetto agli interventi che hanno contraddistinto il dibattito e riconoscimento rispetto al lavoro svolto su questo tema dall’Assessore Barbieri, il Consigliere Susanna Bonettini (PD) ha chiesto di potenziare l’impegno fino ad ora profuso dall’Amministrazione.

(resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)