A seguito della scossa di terremoto che ieri pomeriggio ha colpito il Nord Italia, il Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali, attraverso le direzioni regionali e le soprintendenze locali, prosegue nell’attivita’ di monitoraggio gia’ avviata nei giorni scorsi. Lo rende noto un comunicato del Mibac. ”A Bologna -si legge nella nota- sono state chiuse immediatamente la Pinacoteca nazionale e la sua sede distaccata di Palazzo Pepoli Campogrande, dove il direttore regionale arch. Carla Di Francesco ha effettuato un sopralluogo senza riscontrare alcun danno, compreso il grande salone, l’area del palazzo strutturalmente piu’ debole. Le ‘storiche’ lesioni, infatti, non hanno subito alterazioni”.

”Nel territorio di Parma -prosegue la nota- il Soprintendente ed i funzionari stanno effettuando, anche in questo momento, verifiche e sopralluoghi in collaborazione con la protezione civile regionale.

In questa provincia non si riscontrano crolli ma danni in alcune chiese, con apertura di nuove lesioni o riapertura di antiche crepe relative a sismi del passato (Rocca Sanvitale di Fontanellato, Palazzo della Pilotta a Parma)”.

”Particolarmente seria e’ la situazione della Reggia di Colorno -continua la nota- dove 4 delle statue presenti sulla facciata sono cadute, fortunatamente all’interno della recinzione di protezione che, cautelativamente, era stata allestita subito dopo le prime scosse avvertite il 25 gennaio; sono stati registrati inoltre piccoli crolli verso l’interno e danni vari alla copertura e ai solai. Il lavoro di monitoraggio -conclude il Mibac- proseguira’ nei prossimi giorni, al fine di avere un quadro dettagliato della situazione”.