«Il lavoro regolare non è un privilegio, ma un diritto». Lo afferma Pasquale Coscia, responsabile delle politiche del lavoro per la segreteria provinciale della Cisl, commentando i risultati dei recenti controlli effettuati dalla Direzione territoriale del lavoro.

«Mentre il lavoro nero aumenta anche a Modena, come evidenziato dal 50 per cento circa di imprese irregolari scoperte dalla Direzione territoriale del lavoro nel corso del 2011, il lavoro regolare ristagna o addirittura arretra – dichiara Coscia – Per gli oltre 22 mila disoccupati iscritti ai Centri per l’impiego della Provincia di Modena non si intravvedono concrete opportunità di occupazione; senza adeguate politiche attive del lavoro il rischio reale è che questa quota diventi strutturale. Un’ipotesi – continua il sindacalista Cisl – che dobbiamo assolutamente scongiurare, affinché il lavoro regolare non sia un privilegio». Per Coscia è necessario dare piena attuazione al patto regionale per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, firmato il 30 novembre 2011 tra Regione, Upi, Anci, Uncem, Lega Autonomie, Unioncamere, associazioni imprenditoriali, sindacati, Abi e rappresentanti del terzo settore. «È necessario mobilitare anche a Modena tutte le forze disponibili per rilanciare lo sviluppo territoriale, migliorare la competitività delle imprese e favorire gli investimenti produttivi che – conclude il responsabile Cisl per le politiche del lavoro – sono fondamentali per creare nuova occupazione e dare speranza ai senzalavoro, in particolare i giovani».