Sembrava stesse ripulendo l’auto dalla neve: in realtà, spostava la neve dai finestrini per cercare oggetti e valori da rubare. Questo sotto agli occhi dei comuni cittadini ma non di certo a quelli dei carabinieri della locale Stazione che notandolo per le vie del paese l’hanno seguito fermandolo dopo alcuni tentati furti e scoprendo che nella busta in plastica che teneva tra le mani aveva oggetti e valori compendio di un furto su un’autovettura. Questa in sintesi la premessa dei fatti culminata nel tardo pomeriggio di ieri 3 febbraio 2012 con l’arresto di G.L. 38enne nativo di Seregno e residente a San Polo d’Enza, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della D.ssa Katia Marino, Sostituto presso la Procura reggiana titolare del’inchiesta.

L’origine dei fatti poco prima delle 17,00 di ieri quando i Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza intervenivano in Piazza I Maggio dove era stato segnalato uno sconosciuto che stava tentando di aprire un’autovettura Fiat Panda. Sul posto i Carabinieri rintracciavano la proprietaria della vettura che ribadiva di aver visto, pochi minuti prima, un ragazzo sui 35 anni con un giubbino di colore scuro e con indosso un cappello in lana, che aveva con se un cagnolino bianco, che stava cercando di aprire la sua auto. con un mazzo di chiavi stava tentando di aprire la propria autovettura che aveva parcheggiato a poche decine di metri dall’ingresso del proprio negozio. La puntuale e precisa descrizione dello sconosciuto faceva immediatamente intuire agli operanti che si poteva trattava del citato 38enne, peraltro noto per precedenti specifici, motivo per cui venivano immediatamente intraprese le ricerche finalizzate e rintracciare il sospetto. Dopo una quindicina di minuti in via Fosse Ardeatine di San Polo i militari notavano l’uomo che aveva con se un cagnolino bianco. Prima di procedere al suo fermo i militari lo osservavano da posizione defilata al fine di verificare il suo comportamento. Si aveva nodo di notare che lo stesso si avvicinava ad un’autovettura parcheggiata sul ciglio destro della strada e, dopo aver pulito il vetro dalla neve, guardava con insistenza all’interno; dopo alcuni attimi giungeva una donna che induceva il 38enne a desistere da ulteriori intenti allontanandosi. A quel punto gli operanti intervenivamo bloccando il 38enne che veniva condotto in caserma per essere sottoposto a perquisizione personale ala luce del tentativo di furto precedentemente denunciato. In caserma lo stesso anticipava le risultanze dell’atto ispettivo consegnando spontaneamente una busta c on al’intero un’autoradio marca Majestic, un cavetto nero per ricaricare navigatore satellitare, un paio di occhiali da sole Rayban, un telecomando per cancello, una collana con scritte in arabo e il contrassegno relativo all’assicurazione di un’ autovettura. Gli oggetti consegnati sono risultati essere stati asportati poco prima da un’autovettura Opel Zafira che si trovava in sosta in via XXV Aprile, a sole poche centinaia di metri dall’autovettura Fiat Panda in premessa. E mentre la refurtiva recuperata veniva restituita al derubato il 38enne sanpolese veniva dichiarato in stato d’arresto in ordine ai citati riferimenti normativi violati.