Dopo le nevicate dei giorni scorsi e la totale incapacità dell’Amministrazione novellarese di far fronte allo sgombero neve e alla salatura delle strade, oggi è una giornata splendida, fredda ma con un sole accecante, gli occhiali da sole sono d’obbligo! La neve e il gelo però hanno fermato tante iniziative previste per questo weekend.

E così, anche a Novellara, il mercatino dell’antiquariato ha visto la presenza di pochissime bancarelle (ne ho contate 5) e i negozi erano praticamente tutti chiusi. Mentre passeggiavo sotto i portici, mi sono accorta che tutti lampioni pubblici si sono accesi verso le 12, nonostante la luce splendente del sole. Poi ho notato che erano accesi anche in Piazza Unità d’Italia, in tutte le vie d’accesso al centro, ma persino in Via Costituzione e inVia Provinciale!

Ovviamente, visto che la sinistra novellarese non fa altro che dire che sono una rompiscatole in cerca di visibilità e polemiche inutili, ho pensato di non deluderli… Così ho telefonato subito alla Polizia Municipale e ho segnalato che tutte i lampioni pubblici erano incredibilmente accesi. Mi hanno risposto che lo sapevano già, ma che è previsto dal regolamento del mercatino di accenderle anche di giorno per avere più luminosità in piazza. Ma come, dico io, c’è un sole accecante e inoltre c’è bisogno di accendere anche tutti i lampioni delle vie di Novellara? Mi rispondono che purtroppo l’impianto elettrico è unico e quando si schiaccia l’interruttore, si accendono tutti i lampioni di Novellara!! Incredibile! Alla faccia del risparmio energetico! Ma chi ha progettato e realizzato un impianto del genere?

Ho fotografato i lampioni inutilmente accesi tra i raggi accecanti del sole, poi tornando a casa ho pensato a “Mi illumino di meno”, l’iniziativa che tutti gli anni il sindaco organizza per sensibilizzare i cittadini sul risparmio energetico. L’anno scorso il Comune ha spento le luci pubbliche per 3 ore, lasciando al buio la piazza e organizzando una staffetta in bici. Risultano adesso veramente ridicole le parole del sindaco che dichiarava: “Con questa iniziativa intendiamo sensibilizzare la cittadinanza alle tematiche della mobilità sostenibile e del risparmio energetico. Al termine dell’iniziativa verrà calcolata la potenza generata dalle dinamo delle biciclette azionate a pedali e il corrispondente quantitativo di anidride carbonica non immessa in atmosfera”.

Come al solito tutta propaganda e immagine, ma poi nei fatti il solito spreco! Mi chiedo, visto che il costo di tale spreco di energia elettrica e di soldi pubblici può essere quantificato, perché non lo paga il sindaco e la sua maggioranza che hanno approvato questo scempio?

(Cristina Fantinati , Capogruppo PDL Novellara – Capogruppo PDL Unione Comuni Bassa Reggiana)