In queste ore, in conseguenza anche delle ripetute nevicate che stanno interessando la città, è in corso l’abbattimento di 15 esemplari di pino domestico (Pinus pinea) presenti nello spartitraffico centrale di viale Oriani.

Il taglio delle piante si rende necessario per garantire la salvaguardia della pubblica incolumità a fronte degli eccessivi carichi di neve sulle chiome, a cui si deve imputare lo schianto di alcune grandi ramificazioninei giorni scorsi. Il pino domestico, per la conformazione naturale dellachioma, non è adatto ad ambienti con climi invernali rigidi e quindi conpossibili nevicate, che vengono intercettate dalla chioma con gravi dannialla struttura dell’albero stesso.

L’alberata in oggetto è formata da 33 piante con diametro del fusto variabile tra 30 e 40 centimetri e altezza media di 10 metri. Le chiome appaino con un portamento innaturale a causa di mancanza di luce; numeroseramificazioni, infatti, si sono sviluppate con andamenti contorti e conpiegature a gomito, tipici punti di debolezza strutturale. Gli apparatiaerei sono inoltre asimmetrici e il loro peso è fuori asse rispetto albaricentro e al fusto: la maggior parte dei tronchi sono infatti inclinati, principalmente verso il lato dei civici dispari.

La nevicata dei giorni scorsi, come detto, ha causato la rottura dinumerosi rami e branche, con deturpamento e riduzione ulteriore dellachioma e grave danno per la vitalità e l’aspetto estetico delle piante.

Proprio in considerazione dei danni verificatisi sarebbe ipotizzabilel’eliminazione di tutti gli esemplari che compongono l’alberata ma, per ilmomento, si procederà gradualmente all’abbattimento di 15 alberi.

Va sottolineato come non sia consigliabile mantenere i pini effettuando energiche potature di contenimento per ridurre il rischio di caduta dei rami o degli alberi, in quanto gli interventi cesori porterebbero all’eliminazione della maggior parte dell’apparato vegetativo e quindi ridurrebbero sensibilmente la capacità della pianta di fotosintetizzare; peraltro, il pino domestico, come molte conifere, non possiede gemme avventizie che gli permettano ricostruire la chioma eliminata.

La locale sezione della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), che sta coadiuvando l’Amministrazione comunale nella diffusione delle informazioni inerenti l’intervento in corso, fa sapere che, in considerazione del perdurare del maltempo e delle basse temperature, molti piccoli uccelli stanziali, soprattutto passeriformi, sono in difficoltà e sarebbe opportuno fornire loro qualche fonte di cibo. In merito alle abitudini alimentari di questi animali, ulteriori informazioni possono essere reperite chiamando la sede locale della LIPU (051-432020) oppure facendo riferimento alla responsabile, arch. Nadia Caselli (cell 339-8587357).