Sulla denuncia della coordinatrice del Pdl modenese on. Isabella Bertolini, circa la presenza di un 10% di tessere di origine dubbia nel Pdl modenese a poche settimane dal congresso provinciale, interviene oggi il capogruppo Pd in Consiglio provinciale Luca Gozzoli. La sua dichiarazione:

“Di solito non interveniamo sulle vicende interne di un altro partito. Cogliamo anzi l’occasione per salutare con favore che il Pdl modenese, per la prima volta, celebri un congresso, momento fondamentale nella vita dei movimenti politici per dare voce e spazio agli iscritti. Guardiamo, invece, con grande preoccupazione alla denuncia inoltrata dalla coordinatrice provinciale Isabella Bertolini ai vertici nazionali del suo partito: esisterebbe un rischio reale, percepito distintamente a livello locale, di tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata tra gli iscritti del Pdl modenese. Apprezziamo il coraggio con cui l’on. Bertolini ha parlato apertamente di un problema interno, ma crediamo che questo fenomeno abbia un innegabile potenziale di ricaduta sull’intero territorio. Se venisse acclarato che questi tentativi di intrusione sono effettivi (la Bertolini parla di un 10% di tessere di origine dubbia), sarebbe un fatto molto grave per l’intera provincia di Modena: un grande partito preso di mira da soggetti portatori di interessi né trasparenti né legali. Un fatto che deve preoccupare, perciò stesso, l’intera collettività. Che la presenza della criminalità organizzata inquini oggi anche il tessuto economico e sociale di questo territorio è una verità con cui ci misuriamo a viso aperto e senza reticenze. Costituirebbe invece una notizia allarmante se, per la prima volta a Modena, trovasse riscontro il fatto denunciato dall’on. Bertolini, ovvero il tentativo di penetrazione diretta nella vita politica e delle istituzioni. Auspichiamo quindi, nell’interesse dell’intera comunità e non solo del Pdl, che sull’intera vicenda sia fatta piena luce”.