Quali gli impatti dei tagli sui servizi alla persona? Riuscirà la città Modena a mantenere servizi universali di qualità, garantendo coesione sociale e rispetto dei diritti di chi opera in questa servizi?

Di questi delicati temi, della tenuta del nostro sistema di welfare, si discuterà nella tavola rotonda promossa per domani – venerdì 10 febbraio – dal sindacato Funzione Pubblica /Cgil con numerosi ospiti esterni. L’appuntamento è alle ore 9.30 presso il Salone Corassori della Cgil Modena (piazza Cittadella 36).

Tania Scacchetti della segreteria Cgil Modena modera gli interventi dei diversi interlocutori: Marco Bonaccini segretario sindacato Fp/Cgil, Adriana Querzè assessore Istruzione Comune di Modena, Maino Benatti sindaco di Mirandola e Gaetano De Vinco presidente di Confcooperative e Federsolidarietà Emilia-Romagna. Introduce il dibattito Fabio De Santis della Fp/Cgil. Le conclusioni sono affidate a Donato Pivanti segretario Cgil Modena.

La tavola rotonda si inserisce nelle iniziative promosse dal sindacato Fp/Cgil per la campagna di rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie in tutto il pubblico impiego e nei settori di scuola-università-ricerca che si svolgono il 5-6 e 7 marzo 2012.

Di fronte ad una platea di candidati Rsu della Fp/Cgil, oltrechè di sindacalisti, attivisti e pensionati, gli ospiti stimolati dalla responsabile welfare della Cgil di Modena Tania Scacchetti si confronteranno su come sia possibile mantenere il nostro modello di coesione sociale – del quale l’esistenza e l’universalità di tanti servizi alla persona sono un tassello fondamentale – garantendo quindi, nonostante i pesantissimi tagli imposti a Regioni ed Autonomie locali, qualità ed esistenza dei servizi stessi e rispetto di chi in questi servizi opera quotidianamente.

L’argomento è di strettissima attualità, tanto che i media modenesi parlano oramai quotidianamente della possibile esternalizzazione di svariate scuole per l’infanzia attualmente gestite dal Comune di Modena. Così come in questi anni si è molto modificato il welfare mix modenese nella gestione di case protette, assistenza domiciliare, asili nido, centri per disabili, centri diurni per anziani, educatori di sostegno scolastico, solo per citare alcuni tra i servizi più conosciuti ed apprezzati dalle nostre comunità.