Ci sarebbe un disordinato miscuglio di passione e religione dietro il folle gesto di stanotte in un appartamento di via Gobetti, alla periferia di Bologna. Verso le 3 M.B., marocchino di 30 anni, disoccupato, regolare ma già noto alle forze dell’ordine, ha colpito con quattro coltellate la fidanzata, una badante ucraina di 45 anni che aveva una relazione con lui da circa tre anni.

In base a quanto avrebbe raccontato ai carabinieri che lo hanno fermato questa mattina verso le 6, da qualche tempo l’uomo avvertiva l’esigenza di purificarsi dal peccato e si era rifugiato nel Corano che leggeva assiduamente. In particolare era rimasto toccato dal sacrificio di Isacco. Ieri sera si è recato nell’appartamento di via Gobetti dove la fidanzata assisteva una pensionata di 92 anni. I due fidanzati hanno discusso per parecchio tempo finchè la donna non si è allontanata da casa. Lui le avrebbe telefonato e l’avrebbe convinta a tornare. E quando la donna è rientrata l’ha colpita con un grosso coltello da cucina. Due o tre fendenti che l’hanno raggiunta al collo. Infine l’ultimo fendente alla spalla. Poi è scappato lasciandola in una pozza di sangue. Verso le 3 ha telefonato al 113 per denunciare di avere ammazzato una donna.

Sentendosi braccato e spinto dal rimorso, tre ore dopo si è consegnato ai carabinieri nei pressi della biblioteca di Casalecchio. Ora è in carcere, con l’accusa di tentato omicidio, a disposizione del pm Enrico Cieri. La donna è invece ricoverata in gravi condizioni al Maggiore dove nella notte è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico.