Il Consiglio di indirizzo della Fondazione di Vignola ha approvato il documento previsionale per l’anno 2012, che descrive le linee d’azione per l’intero anno. La difficile situazione dei mercati ha inevitabili conseguenze sulle entrate, ma la Fondazione è comunque in grado di rendere disponibile per interventi sul territorio la somma di 1.800.000 euro. Tale cifra è uguale al valore dello scorso anno e consente di mantenere aperte importanti linee di finanziamento nei tradizionali settori di intervento.

Anche nel 2012 l’attività della Fondazione si concentrerà prevalentemente in tre settori di intervento: Arte, attività e beni culturali; Educazione, istruzione e formazione; Ricerca scientifica e tecnologica, cui si aggiunge il settore sociale.

La ripartizione delle risorse tra i vari settori di intervento tiene conto della necessità di accantonare, mediante stanziamenti annuali, le risorse necessarie per il progetto di Villa Trenti.

Tiene conto, inoltre, della particolarità del momento storico che ha messo a dura prova molte famiglie, che consiglia di contenere il più possibile la riduzione delle risorse a favore delle attività socialmente orientate.

A tal proposito i Sindaci dell’Unione Terre di Castelli hanno manifestato l’intenzione di proporre la costituzione di un fondo a favore delle famiglie bisognose, cui si ritiene di aderire.

Di conseguenza, le riduzioni maggiori vanno ad incidere sui settori “Arte e cultura” – per il quale sono previste comunque risorse sufficienti a realizzare i progetti in corso e ad assicurare il sostegno di tutte le iniziative in essere – e di “Ricerca scientifica e tecnologica”, nel quale l’accantonamento già effettuato negli esercizi precedenti per il Polo Tecnologico rende superflua una ulteriore implementazione dello stesso.

Una parte importante delle risorse disponibili sarà necessariamente destinata a interventi che, per loro natura, possono considerarsi pluriennali. Proseguirà, inoltre, la modalità di attribuzione di risorse con il collaudato sistema dei bandi.

Nel settore culturale l’importo disponibile è di 830.000 euro rispetto ai 920.000 euro del documento previsionale del 2011. La Fondazione finalizzerà prevalentemente le proprie risorse nella conservazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare storico-monumentale e nel sostegno di iniziative di carattere culturale, musicale e teatrale con particolare riferimento alla conservazione e valorizzazione della Rocca. Proseguiranno, infatti, i lavori di intervento inerenti la manutenzione straordinaria dell’edificio e delle pertinenze con il restauro della sala delle Colombe e della Rocchetta. Mentre una parte del finanziamento riguarderà essenzialmente i puri costi di gestione della Rocca e delle pertinenze, quali costi del personale, utenze e manutenzioni ordinarie, locazione di magazzino-deposito ed altri oneri connessi.

Per quanto riguarda le attività artistiche, musicali e teatrali, si prevede di ripetere iniziative che già hanno riscosso successo nelle precedenti edizioni, quali Suoni entro le mura, Poesia Festival, Grandezze e Meraviglie. Grande attenzione verrà riservata anche alla promozione delle attività teatrali con il sostegno al Teatro Fabbri di Vignola.

Per l’area Educazione, istruzione e formazione, l’importo disponibile è di 530.000 euro, mentre nel DPP 2011 era di 310.000 euro. Si è ritenuto prioritario dedicare una speciale attenzione al sistema dell’istruzione nel suo complesso, con particolare riferimento alle scuole di ogni ordine e grado, comprese nell’ambito territoriale della Fondazione. Viene confermato il sostegno a quelle iniziative, pluriennali e già consolidate, come un Treno per Auschwitz, Festival del Teatro dei ragazzi di Marano sul Panaro e Intraprendere.

Per quanto concerne Villa Trenti, viene accantonata la somma di 300.000 euro per le risorse necessarie al progetto di ristrutturazione.

Anche l’impegno per la ricerca scientifica e tecnologica è confermata, ma subisce una flessione rispetto lo scorso anno. L’importo dedicato è di 170.000 rispetto ai 270.000 euro del 2011.

Il sostegno al settore, già attivo da parecchi esercizi, proseguirà nei confronti di tutti gli enti del territorio, ma con particolare attenzione nei confronti delle iniziative di ricerca applicata mediante la collaborazione col Consorzio Democenter-Sipe; delle altre attività di ricerca, anche mediante la collaborazione con altre Fondazioni; dell’avvio del progetto Polo Tecnologico SIPE mediante utilizzo delle risorse già accantonate, una volta che venga approvato il relativo progetto da parte dei soggetti interessati.

Il sostegno verrà indirizzato anche verso le attività di ricerca di fonti storiche, di collaborazione con le istituzioni locali, di divulgazione delle conoscenze acquisite a favore del territorio attraverso le attività del Centro di documentazione della Fondazione.

Prosegue anche l’impegno nel settore del welfare utilizzando una somma residua che ammonta a 270.000 euro, con particolare attenzione al fondo destinato al sostegno delle famiglie bisognose con figli minori, che verrà realizzato dall’Unione Terre di Castelli.

“In un momento di sofferenza come questo, è sempre difficile compiere scelte su come ripartire gli interventi di sostegno. Le difficoltà economiche delle famiglie, l’istruzione e la formazione che possono aiutare i giovani, ma non solo, a trovare un lavoro o a riqualificarsi per uscire dalla disoccupazione, il recupero del patrimonio artistico sono tutti temi che devono trovare risposte concrete da parte di un ente come la Fondazione di Vignola. È quindi con un grande senso di responsabilità che cerchiamo di operare al meglio al fianco del territorio di riferimento”– commenta il Presidente Giovanni Zanasi – “È importante sottolineare infatti che il documento previsionale è stato redatto dal Consiglio di Indirizzo della Fondazione con un percorso partecipato, che ha visto coinvolti interlocutori diversi, tra Enti Pubblici, istituzioni e associazioni operanti nel campo culturale, istituzioni dedicate alla ricerca e alla formazione, esponenti di organizzazioni attive nel settore sociale. Insieme sono stati individuati i settori rilevanti di intervento ai quali destinare contributi e, definiti gli obiettivi generali, le linee di operatività e le priorità degli interventi. Tali linee guida vengono rispettate in questo Documento Programmatico Previsionale ai fini della pianificazione degli interventi, della definizione delle risorse disponibili e della identificazione delle iniziative che la Fondazione intende realizzare o sostenere nel 2012”, conclude il Presidente della Fondazione di Vignola.

RIEPILOGO DELLE DISPONIBILITA’

Arte, attività e beni culturali 830.000,00  – 46%

Educazione, istruzione e formazione 530.000,00  – 29 %

Ricerca scientifica e tecnologica 170.000,00  – 10%

Residuo da impegnare 270.000,00  – 15%

TOTALE 1.800.000,00

GIOVANNI ZANASI Presidente

Giovanni Zanasi è diventato Presidente il 23 maggio 2005 e riconfermato nel 2009.

Avvocato civilista con studio a Modena, di nascita e residenza a Vignola, rappresenta una scelta ponderata per assicurare continuità e crescita alla Fondazione.

Prima di diventare figura preminente nella Fondazione di Vignola, dal 1994 ha occupato la carica istituzionale di Sindaco, in seguito di Consigliere.

Con la conferma di un secondo mandato da Presidente nel 2009, e le nuove nomine all’interno del Consiglio della Fondazione, si sono poste le premesse per proseguire con efficacia l’opera a favore delle comunità, da sempre obiettivo primario della Fondazione.

MORENO GRANDI Segretario

Moreno Grandi, vignolese di nascita e di residenza, ha maturato quasi quarant’anni di attività professionale all’interno della Banca CRV, una carriera evolutasi fino al raggiungimento, come dirigente, di responsabile della Direzione Finanza.