Sbalorditi e senza parole ci hanno lasciati le voci secondo le quali il Governo intende attribuire a tutti i Comuni la possibilità di istituire l’imposta di soggiorno e trasformerà gli albergatori in sostituti d’imposta di questo tributo. ”Da un lato ha osservato Confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Modena, in una nota – si parla di aumentare il Pil del turismo dal 10 al 18%, contestualmente si dà la possibilità a tutti i Comuni di applicare la tassa di soggiorno senza un regolamento nazionale che possa vincolare nella quantità e nella finalità del gettito ricavato dalla tassa e soprattutto dicendo che gli alberghi sono sostituti d’imposta, dunque responsabili nei confronti dell’erario.
“Non crediamo – continua Confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Modena – che questo sia un gesto propedeutico allo sviluppo del settore ed all’ambizione di voler incrementare il Pil che non aumenta mettendo ulteriori tasse’’.
Le preoccupazioni degli albergatori sono state rappresentate direttamente e più volte ai sindaci di tutto il territorio provinciale attraverso numerosi incontri, e proprio ora che siamo alla vigilia dell’apertura del Museo Casa Natale Enzo Ferrari l’introduzione della tassa di soggiorno sarebbe un autogol clamoroso da parte dei comuni modenesi, perché metterebbe in discussione il principale obiettivo del progetto Museo Casa Natale Enzo Ferrari, quello cioè di aumentare in maniera significativa i pernottamenti dei turisti a Modena.
Non possiamo che evidenziare che l’applicazione di questa tassa non toccherà ad esempio l’affitto delle seconde case, legittimando di fatto forme di abusivismo, come ad esempio già avviene nel nostro Appennino dove già sviluppano una forte concorrenza sleale.
Giova ricordare che attualmente il turismo modenese è al 90% rappresentato da clienti business o d’affari, per cui la tassa di soggiorno andrebbe a colpire anche le aziende produttive del nostro territorio, incidendo sui costi aziendali aggravandone le proprie condizioni, già critiche in molti comparti produttivi.
La scorsa primavera nel mese di Aprile l’Amministrazione Provinciale ha approvato un ordine del giorno, che riteneva non opportuna la tassa di soggiorno sul nostro territorio, auspichiamo pertanto – conclude Confcommerco Imprese per l’Italia Ascom Modena – che i comuni raccolgano tale invito evitando di applicare una tassa, che arrecherà sicuramente un gravissimo danno d’immagine per tutto il territorio modenese.

