«I sindaci del Frignano affermano nei convegni la volontà di promuovere le gestioni associate di servizi comunali nell’ambito della Comunità montana; in realtà adottano atti di segno opposto». Lo afferma Roberto Melotti, sindacalista della Cisl Funzione pubblica di Modena, denunciando come le gestioni associate esistenti vadano a rilento; anche tutti i confronti a livello sindacale sul corpo intercomunale di polizia municipale o sulle funzioni sociali sono partiti solo dopo le sollecitazioni sindacali e, spesso, a ridosso dell’avvio degli stessi.

«Per fare un esempio, ancora oggi i vigili svolgono servizi disagiati, notturni e festivi, senza sapere in che misura essi saranno incentivati – dice Melotti – La dotazione del corpo si regge su incarichi a tempo determinato nonostante fin dall’estate 2011 abbiamo evidenziato la necessità di bandire un concorso per assunzioni di ruolo». Per la Cisl Fp la contraddizione più grave riguarda la gestione interna della Comunità montana del Frignano, dove sono appena state istituite due nuove posizioni di responsabilità, con indennità economiche, legate al funzionamento dell’ente stesso, ovvero su ragioneria e segreteria.

«Da sempre queste responsabilità erano in capo al segretario generale – ricorda il sindacalista Cisl – Anziché investire sui servizi alla popolazione e al territorio, ora si sposta l’attenzione sul funzionamento dell’ente in quanto tale, cioè per il mantenimento dell’amministrazione. Queste indennità non verranno pagate diminuendo i costi del segretario generale che delega parte delle proprie responsabilità, ma utilizzando risorse finora legate alle funzioni operative, come l’ufficio tecnico e la forestazione».

La Cisl Funzione pubblica sostiene da anni la necessità di gestioni associate di funzioni che consentano ai singoli Comuni di risparmiare risorse per le funzioni burocratiche per poi investirle in servizi a cittadini e imprese; non a caso in tutta la nostra provincia le Unioni dei Comuni si appoggiano agli enti locali esistenti per non aumentare i costi necessari al funzionamento dell’ente stesso. «La giunta della Comunità montana del Frignano, invece, va nella direzione opposta, spostando sugli uffici interni risorse economiche finora utilizzate per sostenere gestioni associate di servizi sovracomunali. Per questo – conclude Roberto Melotti della Cisl Fp – chiediamo alla presidente e ai sindaci della Comunità montana coerenza tra gli intendimenti espressi nelle sedi pubbliche e gli atti che adotta in Giunta».