La Cisl Scuola dell’Emilia Romagna ha rafforzato la propria rappresentanza su tutto il territorio regionale (556 istituti scolastici) con aumenti considerevoli nelle province di Rimini, Ravenna, Modena , Piacenza e Reggio Emilia, e ciò nonostante i continui attacchi denigratori subiti nel corso della campagna elettorale rsu.

“Sebbene i numeri non siano ancora definitivi – ha sottolineato Anna Cicognani, segretario generale regionale della categoria della Cisl -, i riscontri paiono molto confortanti, sia per il consolidamento della nostra organizzazione nelle preferenze dei lavoratori, sia per la larga partecipazione al voto (circa 80%)”. “Una prova di democrazia di notevole caratura – continua la sindacalista Cisl – che dimostra ancora una volta la fiducia che hanno i lavoratori delle scuole nell’affidare al sindacato confederale la rappresentanza dei propri interessi sui luoghi di lavoro”.

Soddisfatto anche il segretario generale della Cisl regionale, Giorgio Graziani, che ha parlato di “un importante risultato frutto di proposte puntuali e credibili, ottenuto grazie all’impegno di un sindacato che dà risposte, senza demagogia, a tanti lavoratori che chiedono garanzie”. “Un risultato – conclude Graziani – che appare ancora più rilevante perché prodotto in un contesto in cui la nostra organizzazione è stata costretta a lavorare in condizioni difficili, sottoposta a continui e scorretti attacchi denigratori. Ma alla fine, grazie al sostegno dei lavoratori, i risultati hanno reso giustizia, dimostrando ancora una volta che la serietà paga”.