Scienze della Comunicazione compie dieci anni e festeggia con un nuovo evento. Venerdì 23 e sabato 24 marzo la città sarà animata dal festival La Nuova Comunicazione, che si concentra sull’impatto e i cambiamenti che l’industria della comunicazione ha portato sul tessuto sociale italiano.

Organizzata dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con la direzione scientifica di Vanni Codeluppi e il contributo di Comune e Provincia di Reggio, Studium Regiense, Boorea e il Liceo artistico Chierici, il festival vedrà confrontarsi i maggiori esperti italiani di nuove tendenze comunicative.

Si parlerà di impresa, politica, marchi, libri ed e-book, passando dalla moda al cinema, sino al rischio e ai legami tra Berlusconi e Twitter, con i docenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia e importanti intellettuali e studiosi invitati per l’occasione, come Fausto Colombo, Paolo Fabbri, Alberto Abruzzese, Marco Belpoliti, Giuseppe Laterza, Rino Rumiati, Nello Barile.

Con gli interventi di professionisti del calibro di Paolo Iabichino, Marco Lombardi e Lorenzo Marini, al centro dei dibattiti ci saranno soprattutto le trasformazioni che interessano il mondo della pubblicità. Soprattutto la pubblicità, quindi, perché oltre al decennale di Scienze della Comunicazione, si ricorderà un grande comunicatore reggiano, forse il maggiore, a due anni dalla scomparsa: Emanuele Pirella, pubblicitario che ha inventato campagne e pay-off entrate nella storia.

Per l’occasione, il 23 marzo sarà consegnato il primo premio intitolato a suo nome, assegnato da una giuria di esperti al più importante comunicatore italiano dell’anno. Pirella sarà inoltre ricordato con una tavola rotonda specificamente dedicata e con una mostra di manifesti allestita nell’Aula Magna dell’Università.

In più, La Nuova Comunicazione celebrerà altre due ricorrenze simboliche per gli appassionati di media che cadono proprio nel 2012. La prima è il cinquantenario della prima edizione del libro più famoso di Marshall McLuhan, La galassia Gutenberg, di cui ne parlerà il suo maggior esperto, Gianpiero Gamaleri, professore all’Università Roma Tre; la seconda è, invece, dedicata a una pietra miliare della cultura postmoderna, Blade Runner, che usciva nei cinema trent’anni fa. L’eredità del film, definito “il cult movie per antonomasia del cinema contemporaneo”, sarà discussa dal filosofo Fulvio Carmagnola, il sociologo Mauro Ferraresi e il critico d’arte Marco Senaldi.

Il festival si aprirà con le principali autorità dell’Università di Modena e Reggio Emilia e i rappresentanti dei soggetti che sin dall’inizio hanno sostenuto il progetto di realizzare un polo universitario a Reggio Emilia.

Venerdì 23 marzo, inoltre, si terrà il primo incontro dei laureati della Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia.