Il Sistri, sistema di tracciabilità dei rifiuti, continua a essere motivo di preoccupazione e di malcontento per le imprese. Rete Imprese Italia, assieme ad altre associazioni di categoria, ha ritenuto opportuno scrivere al ministro dell’Ambiente Corrado Clini, per chiedere un suo intervento diretto che si traduca nella soppressione del contributo Sistri per il 2012.

A spiegare una situazione che viene definita “ingestibile” è il presidente di Confartigianato Reggio Emilia, Rodolfo Manotti: “I rinvii dell’operatività, che si ripetono trimestralmente da due anni, testimoniano una situazione che richiede la rivisitazione totale del progetto – afferma – Tutte le nostre imprese percepiscono il pagamento del contributo Sistri per l’anno 2012, fissato per il 30 aprile, come una vessazione ingiustificata: esse hanno già versato, per l’anno 2010 e per l’anno 2011, settanta milioni di euro, senza averne ritorno alcuno”.

Cifre che sono difficilmente sostenibili per le imprese, già alle prese con la crisi economica: “In periodi di profonda difficoltà come quello attuale – conclude Manotti – l’obbligo di nuovi versamenti, ad avviso di tutti, non trova giustificazione. Quello del pagamento del contributo per il 2012 è diventato dunque un problema importante e cruciale, che il ministero deve affrontare da subito: le imprese ne aspettano legittimamente la soppressione”.