La sentenza d’appello creativa del Giudice di Pace di Modena, secondo la quale due fratelli bosniaci nati in Italia ma privi della cittadinanza italiana, non possono essere trattenuti nel locale CIE per la loro espulsione in Bosnia, è l’ennesima invasione di campo di un magistrato che invece di applicare la legge, se la inventa secondo le sue personali convinzioni.

Ricordo che si tratta di due nomadi “senza fissa dimora” e privi di attività lavorativa, che hanno sempre dichiarato di essere bosniaci quando sono stati fermati dalle Forze dell’ordine, pregiudicati per furto, furto aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali, danneggiamento aggravato, guida di veicoli senza patente, minaccia, definiti pericolosi per l’ordine pubblico dal primo giudice che aveva convalidato il trattenimento.

Ma, a questo punto quello che chiedo con forza al PD ed ai comitati che si sono attivati per la liberazione immediata è chi adesso se ne farà carico fornendogli casa e lavoro e garantendo la collettività che nessun cittadino sarà più vittima di reati predatori come quelli ripetutamente commessi dai due giovani in passato.

(Sen. Carlo Giovanardi)