L’obiettivo è poter valutare in maniera più completa gli effetti sulla salute di tutti i nuovi insediamenti che devono ricevere il via libera dalla Conferenza di servizi. Il progetto si chiama Vispa, acronimo di “valutazione degli impatti di salute nella pubblica amministrazione” e riguarda la messa a punto di un nuovo strumento di analisi preventiva delle conseguenza sulla salute e sulla qualità della vita degli interventi sul territorio.

Il tema sarà al centro del convegno in programma mercoledì 28 marzo a Bologna (dalle 9, Sala Conferenze A della terza Torre, viale della Fiera 8).

Il progetto, finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ministero della salute) e coordinato dal Servizio di Sanità Pubblica della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con l’Azienda Usl di Reggio Emilia, ha coinvolto i territori di sei diverse regioni italiane (Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Toscana, Marche, Sicilia) con l’obiettivo di testare un modello di “Vis rapida” da utilizzare per l’espressione dei pareri in sede di Conferenza dei servizi. Dall’ottobre 2010 al marzo 2012, i 34 operatori di sanità pubblica coinvolti nel progetto hanno applicato il protocollo a 28 casi di ambiti diversi di valutazione (rifiuti, energia, insediamenti produttivi, urbanistica, allevamenti). Gli strumenti messi a punto hanno consentito di adottare un metodo di valutazione che integra alcuni elementi della Valutazione di Impatto Sanitario, quali ad esempio la considerazione di un ampio spettro di determinanti di salute, l’allargamento del percorso di valutazione a tutti i soggetti che partecipano alla Conferenza, l’adozione di modalità chiare ed efficaci per comunicare gli esiti del percorso di valutazione.

Il convegno è rivolto agli operatori dei Dipartimenti di sanità pubblica e degli uffici amministrativi delle Aziende sanitarie e agli amministratori degli Enti locali. I lavori saranno trasmessi in diretta streaming sul sito regionale Saluter all’indirizzo (www.saluter.it/events/regione/vispa).