Sono stabili, pur nella loro gravità, le condizioni dell’artigiano di 58 anni che ieri si è dato fuoco per problemi con il fisco davanti alla sede della commissione tributaria di Bologna. L’uomo è ricoverato in prognosi riservata al centro grandi ustionati di Parma con ustioni sul 100% del corpo. Prima di compiere il gesto ha lasciato alcune lettere in cui spiega il suo gesto. ”Pago le tasse – è il passaggio di una di queste – ora non ce la faccio più…”.

L’avvocato dell’uomo, proprio ieri nel pomeriggio aveva patteggiato davanti al giudice monocratico una pena a 5 mesi e 10 giorni per l’accusa di utilizzo di fatture false per cui l’artigiano era imputato. Pena sospesa perchè l’uomo è incensurato. La vicenda penale è nata da un accertamento dell’Agenzia delle Entrate per fatture false nelle dichiarazioni dei redditi. Invece la pendenza complessiva con l’Agenzia ammonterebbe a circa a 104.000 euro.