Pretendeva che i suoi due fratelli lo mantenessero e per questo non esitava a minacciarli costantemente arrivando perfino in un caso a dar fuoco alla porta d’ingresso della casa di uno dei suoi congiunti. Protagonista un 62enne che i Carabinieri della Tenenza di Scandiano hanno arrestato ieri mattina, ponendolo a disposizione della Procura reggiana, in quanto colto nella flagranza del reato di estorsione continuata e lesioni personali ai danni del fratello. L’origine dei fatti la mattina del 30 marzo quando il 62enne si è presentato presso l’abitazione di uno dei fratelli per “riscuotere”, come concordato, 100 euro. Dopo il pagamento tra i due è nata una colluttazione in conseguenza della quale sono intervenuti i Carabinieri della Tenenza di Scandiano che, separati i due fratelli, hanno accertato i fatti recuperando e sequestrando le due banconote da 50 euro, provento dell’estorsione. Per il 62enne alla luce della flagranza del reato sono scattate quindi le manette. I carabinieri scandianesi da tempo stavano seguendo l’evolversi della situazione, anche in relazione all’episodio del 7 marzo scorso concernente l’incendio appiccato alla porta di casa di uno dei fratelli con il fumo che aveva danneggiato seriamente le pareti interne, mentre le fiamme avevano rovinato la porta d’ingresso. Ad appiccare le fiamme sarebbe quindi stato il fratello per far prevalere le richieste di danaro alle titubanze espresse dal congiunto.

Nelle mire dell’arrestato anche un altro fratello che tuttavia, seppur confermando le richieste estorsive dallo stesso subite, non ha voluto denunciarlo.