Pur nel perdurare della crisi la cooperativa sociale Ambra consuntiva il 2011 con un buon risultato e prova a guardare ancora con fiducia al 2012. La responsabile finanziaria Daniela Stefani, la direttrice generale Stefania Venturi e il presidente Roberto Mainardi, hanno presentato il bilancio dell’anno passato e le previsioni 2012 in occasione della settima edizione dello “Stakeholder’s Day”. Un incontro riservato al mondo delle banche, delle istituzioni finanziarie e delle assi-curazioni, molto sobrio e concentrato sugli aspetti che, a opinione dei dirigenti della cooperativa, rappre-senta la sintesi dell’anno passato e la prospettiva del nuovo anno.

Il 2011 è stato un anno di intensa attività sia sul piano delle competizione commerciale, sia sul piano del ri-pensamento e riorganizzazione delle funzioni interne in prospettiva della maggiore efficienza e qualità aziendale. Il 2011 ha segnato un saldo commerciale positivo con il fatturato aziendale salito a 26.075.000 euro in crescita del 4,9% sul 2010, con un confortante aumento del margine operativo e netto aziendale. “Tuttavia ha spiegato il presidente Mainardi – non sono da mascherate le difficoltà incontrate nel 2011 e che molto presumibilmente si troveranno anche nel 2012”. Tra queste la direttrice Stefania Venturi ha sottolineato la forte incidenza delle tensioni finanziarie che hanno reso difficile il reperimento delle risorse necessarie alla gestione corrente di Ambra e che alla fine hanno quasi raddoppiato gli oneri finanziari rispetto al 2010. “Anche la cooperazione, e quella sociale in particolare – ha affermato il presidente Mainardi – sente pesantemente la difficoltà generale del paese ma la stessa natura solidaristica e non speculativa della cooperazione è un potente reattivo per sostenere progetti e iniziative di sviluppo. Ci sono spesso problemi ma Ambra in questi anni ha privilegiato un percorso continuo di rinnovamento della capacità di relazione ed di offerta progettuale sul mercato, unita ad una forte tensione verso la maggior efficienza operativa e la crescita di nuovi quadri aziendali. Questo percorso è stato sostenuto da un costante rapporto con la base sociale e nello sviluppo di un clima aziendale basto sulla trasparenza e partecipazione dei soci”.

Nel 2012 Ambra prevede un ulteriore aggravamento della situazione economica generale e del welfare in particolare, con maggiori ristrettezze da parte delle amministrazioni pubbliche, possibili riduzioni di servizi anche a causa di crescenti difficoltà nelle famiglie. “Tuttavia la cooperativa – ha concluso Mainardi – crede nelle politiche di rinnovamento delle proposte progettuali e quindi mette a budget una ulteriore, anche se contenuta, crescita di fatturato e, grazie ai percorsi di riorganizzazione interna, un miglioramento del margine. Tutto ciò applicando il rinnovo del Contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali e rispettando i valori che connotano l’identità cooperativistica che è sempre presente in Ambra”.