È terminato oggi – venerdì 6 aprile – il primo stage di 120 ore dei 25 giovani che frequentano il corso per tecnico superiore per l’innovazione e prodotti meccanici. Unico nel suo genere in Italia, il nuovo percorso di studio post diploma è denominato Its (Istituto Tecnico Superiore) ed è altamente specializzante nel settore della meccanica, in particolare sull’uso dei materiali. Dal 19 marzo scorso a oggi i corsisti sono stati ospitati da aziende come Cbm, Cms, Caprari, Cnh, Elettromeccanica Tironi, Ferrari, Rossi, Salami e Tec Eurolab, iniziando quell’integrazione tra sistema formativo e mondo del lavoro che caratterizza il corso Its; non a caso il 40 per cento delle 1.870 ore di lezione consiste in stages presso aziende meccaniche. L’alternanza tra formazione d’aula, attività di laboratorio e tirocini costituisce un fattore molto importante del nostro percorso – conferma Giovanni Corsini, presidente della Fondazione Its, l’ente creato da soggetti pubblici e privati modenesi per gestire il corso – È un approccio molto orientato al saper fare che consente di misurare concretamente le conoscenze acquisite tramite la pratica quotidiana. Nell’arco del biennio i nostri allievi hanno l’opportunità, al termine di ogni semestre, di effettuare per quattro periodi di stage, fino al diploma. Ci auguriamo che per loro questa sia la porta di ingresso nel mondo del lavoro». Dopo i prossimi tre stages da 120 ore ciascuno, i partecipanti ne avranno uno di 385 ore che sarà considerato di reinserimento lavorativo; un intero modulo del secondo anno del corso si svolgerà in lingua inglese. Oltre alle esperienze in aziende i corsisti visitano fiere specializzate. La settimana scorsa sono stati alla MecSpe di Parma, il salone di riferimento per l’industria manifatturiera. «Oltre al titolo di studio di Tecnico Superiore, rilasciato del Ministero dell’Istruzione e riconosciuto a livello europeo, il corso – conclude Corsini – dovrebbe garantire un alto livello di occupabilità dei partecipanti, viste le esigenze del tessuto produttivo modenese».