“Credo che si stia diffondendo un allarmismo ingiustificato” – ha commentato Borsari. “Per le informazioni che abbiamo avuto, Alfonso Perrone avrà ancora diversi anni di carcere da scontare e il suo arrivo a Nonantola dunque non è imminente. Nel caso di un suo futuro arrivo comunque condividiamo le proposte avanzate dalla Questura in merito alla misura di sorveglianza prevista, che sarà molto restrittiva e quindi anche le sue attività saranno fortemente depotenziate. Credo che le amministrazioni comunali non debbano mai abbassare la guardia verso questi fenomeni ed operare su più piani per contrastare in maniera sempre più efficace e preventiva la presenza di organizzazioni criminali e mafiose sul proprio territorio, ma neanche indulgere in questo caso con un allarmismo al momento troppo precoce e peraltro poco efficace” – ha concluso Borsari.