“L’obiettivo dello sviluppo urbanistico – commerciale che stiamo impostando e costruendo per il futuro di Sassuolo è quello di creare le condizioni per una crescita contemporanea e armonica , e quindi a pari chance, dei due grandi poli commerciali del nostro territorio. L’ ex Cisa Cerdisa, dove nascerà un ipermercato ,senza galleria di negozi, dotato di servizi e parcheggi con la previsione della multisala cinematografica; e il centro storico, unico e grande centro commerciale naturale della città”, che verrà rilanciato con una forte riqualificazione urbanistica e funzionale e con la creazione di nuovi parcheggi interrati. Lo ha affermato l’Assessore comunale all’urbanistica Claudia Severi illustrando il piano triennale di sviluppo commerciale della città.

“La creazione di un nuovo polo commerciale nell’area Cisa Cerdisa non dovrà comportare nessuna scorretta concorrenza al centro storico, nessuno spostamento del baricentro commerciale verso la periferia. Non commetteremo l’errore irreversibile, compiuto in altri comuni della provincia, Modena su tutte, di dirottare verso la periferia il centro di gravità commerciale. Il centro storico, con le proprie peculiarità, rimarrà punto di riferimento da tutelare e sviluppare, anche sotto il profilo commerciale. A supporto e a conferma di questo indirizzo abbiamo deciso, tra gli altri interventi, di escludere, dal nuovo polo commerciale nell’area ex Cisa Cerdisa, la galleria di negozi già ipotizzata dalla precedente amministrazione. Abbiamo poi scelto di destinare parte degli oneri di urbanizzazione derivanti dalla costruzione dell’ipermercato alla riqualificazione funzionale ed urbanistica del centro, per il quale abbiamo previsto la nascita del parcheggio interrato in Piazza Martiri partigiani con il dupplice scopo di aumentare gli spazi per la sosta a rotazione e offrire ai residenti l’opportunità di acquistare un posto auto, per aumentare da un lato l’offerta di spazi e dall’altro ridurre il numero di auto in sosta ai bordi delle strade e liberare la piazza dal parcheggio. Un’opera quest’ultima, strategica ed importante al servizio del cuore dalla città che dovrà essere realizzata attraverso la tecnica cosiddetta del Top-Down, tecnica che ribalta i tradizionali concetti dei lavori di scavo e che consentirà di minimizzare i disagi per i residenti, completare l’opera nel minor tempo possibile, e contenere l’impatto ambientale.

Contestualmente stiamo svolgendo attente valutazioni per realizzare nell’area ex Cisa Cerdisa, la multisala cinematografica, destinata a coprire il bacino interdistrettuale e provinciale SUD. Anche in questo caso, a differenza della precedente amministrazione, ci siamo assunti la responsabilità di compiere delle scelte. Vogliamo garantire una offerta cinematografica moderna, ampia e articolata, e al passo con i tempi, per soddisfare una domanda di servizio che viene posta, anche e soprattutto dalle nuove generazioni.

Perché l’attuale opposizione, che governava nella scorsa legislatura, e che oggi si fa la paladina dell’offerta cinematografica in città stracciandosi le vesti per la chiusura del cinema San Francesco a cui peraltro, tutti teniamo, non ha chiesto nel 2007/2009 l’inserimento nel di una multisala nel nuovo Piano territoriale provinciale (PTCP), come i hanno fatto invece le altre raltà della Provincia di Modena ? Non sentivano forse il bisogno o non ne vedevano l’opportunità ? Beh, la loro latitanza al momento della stesura del PTCP , ci costa oggi la compromissione del progetto. Ma siccome noi guardiamo avanti e simao determinati su questa strada combatteremo su tutti i fronti per dotare Sassuolo di una multisala capace di offrire un servizio all’altezza dei tempi e della città diSassuolo.

A fine mandato noi vogliamo avere posto alla città un nuovo modello di sviluppo urbanistico commerciale che porti a nuovi servizi sia dentro che fuori il centro storico. Una Sassuolo che pur sviluppando nuove strutture nuovi servizi continuerà ad avere nel centro storico il cuore culturale e commerciale . Questo significa governare. Questo significa fare scelte chiare, responsabili, di medio e lungo periodo pensando non alla Sassuolo delle prossime elezioni, ma alla Sassuolo che i giovani vivranno nei prossimi decenni”.