Due giorni per riflettere su “Bioetica, salute e malattia”: torna, sabato 21 e domenica 22 aprile al Castello Pico, la rassegna filosofica “Pensare”, che quest’anno, in occasione del 50° anniversario del Biomedicale mirandolese, è dedicata a temi di grande attualità e pregnanza.

Il festival, organizzato dall’Assessorato comunale alla Promozione della Città e del Territorio e dalla Biblioteca Comunale “Garin”, con il fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, avrà ospiti di assoluto rilievo nel panorama scientifico italiano, che proporranno lezioni magistrali in differenti discipline.

Si inizierà sabato mattina 21 aprile alle ore 10,15 con Gilberto Corbellini, docente di Storia della Medicina presso La Sapienza di Roma, che relazionerà su: “Evoluzione delle idee di salute e malattia”, e con Gianfranco Marrone, professore di Semiotica presso l’Università di Palermo, che interverrà sul tema “Corpi in società”. Si proseguirà al pomeriggio alle ore 16 con “Febbre, febbrile: morfologie storiche”, di Carlo Ossola, docente di Letteratura Moderna dell’Europa Neolatina al College de France, al quale seguirà Maurizio Mori, professore di bioetica all’Università di Torino, con: “Bioetica laica e cattolica”. La seduta di sabato si chiuderà con Sebastiano Maffettone, docente di Filosofia Politica alla Luiss Guido Carli di Roma, con: “A partire dal valore della vita”.

Domenica 22 si riprenderà nel pomeriggio alle ore 16 con Laura Boella, docente di Filosofia Morale all’Università di Milano, che relazionerà su: “L’etica e la vita”, per proseguire con: “Il testamento biologico” di Francesco D’Agostino, professore di Filosofia del Diritto all’Università Tor Vergata di Roma. La conclusione è affidata a Tim Parks, scrittore e docente alla Libera Università di Lingue e Comunicazioni (IULM) di Milano, con la relazione: “Insegnaci la quiete”.

Accanto alle lezioni magistrali si svolgeranno altre interessanti iniziative. La sera di sabato 21 alle ore 21 in Auditorium si alterneranno letture e musica dal titolo “Amor, mal dilectoso e dolce affanno”, a cura della Compagnia Teatrale “La Zattera”: verranno letti brani da diverse opere letterarie, aventi come oggetto la malattia d’amore, alle quali si affiancherà una selezione di sonate per pianoforte eseguite dal maestro Guido Bottura. La mattina della domenica alle ore 10,30 “Pillole di Pensare: Qualche suggerimento medico per mantenere una buona salute”, a cura di Nunzio Borelli. Per tutta la durata del festival sarà possibile acquistare in un apposito stand libri scritti dai relatori presenti al seminario e più in generale libri sui temi trattati, di stringente attualità, fra i quali ricordiamo il testamento biologico, l’eutanasia, la procreazione assistita, l’ingegneria genetica ecc. Saranno inoltre presenti le associazioni di volontariato Amici del Fegato, Amo, Asdam, Auser, Avis, Avo, Consulta del Volontariato, Croce Blu, che effettueranno analisi, test, e distribuiranno materiale informativo. Si terrà poi il concorso fotografico “Fotomed”, dedicato al settore biomedicale mirandolese, la cui cerimonia di premiazione avrà luogo domenica 22 aprile alle ore 12. Presso alcuni bar della Piazza infine sarà possibile degustare un aperitivo bio(etico), cioè un aperitivo biologico collegato al festival.

Per informazioni: Biblioteca “Eugenio Garin” via Montanari,5 Mirandola, telefono 0535/29778-29779, fax 0535/21430; cultura@comune.mirandola.mo.it

TRA GLI OSPITI C’E’ ANCHE LO SCRITTORE TIM PARKS

Tra gli ospiti del festival “Pensare” si segnala anche la presenza di uno scrittore e giornalista di fama internazionale come Tim Parks. Autore di numerosi romanzi e saggi di carattere letterario, tra i quali sono noti Europa, con il quale ha ricevuto il premio “Booker Prize” e A Season with Verona (trad. it. Questa pazza fede), che ha avuto un grande successo in particolare tra i lettori in Inghilterra e Irlanda. Tim Parks collabora con diverse testate italiane, inglesi e americane. Molti dei suoi articoli o racconti sono pubblicati sul New Yorker e sul Daily Telegraph. Lo scrittore partecipa all’iniziativa mirandolese con le sue considerazioni su malattia e salute raccolte nel libro Insegnaci la quiete, che ripercorre gli anni della sua vita, tanto difficili quanto emozionanti, l’insorgere di una spiacevole condizione cronica di salute, un’odissea medica, una crescente consapevolezza di quanto ciò che gli stava accadendo fosse riconducibile ad ogni aspetto della sua vita e della sua psiche.

Di Parks e di questo libro scrive J.M. Coetzee, premio nobel per la letteratura: «Tim Parks è uno scettico e disincantato osservatore della condizione umana. Insegnaci la quiete parte dalla ricerca di un rimedio a una cronica condizione di dolore fisico e, attraverso la riscoperta dell’atto di respirare, giunge a qualcosa di molto simile a una trasformazione spirituale».