«Nessuna dismissione o riutilizzo dello stabilimento se non per investimenti legati alla reindustrializzazione ed alla occupazione».Così l’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, al termine dell’incontro di questo pomeriggio a Roma sulla sul futuro di CNH di Imola tenutosi al ministero allo sviluppo economico tra i rappresentanti sindacali e dei lavoratori, l’azienda, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Bologna, il Comune di Imola e l’Aster.

Al centro dell’incontro il sostegno al reddito dei lavoratori con un piano di attuativo di ricollocazione delle maestranze: l’azienda presenterà subito domanda per 100 unità, per un altro anno la cassa integrazione straordinaria per cessazione attività (il 30 aprile scade primo anno). L’azienda, inoltre, ha manifestato la disponibilità a occupare – senza forzature, con la collaborazione e l’accordo con il sindacato – circa 40 lavoratori sugli stabilimenti di Modena.

Sul fronte della reindiustrailizzazione dell’area «è conferma la disponibilità di Regione e Governo – ha aggiunto Muzzarelli -a proseguire l’impegno per sviluppare una piattaforma del veicolo elettrico. Questo è l’unico vero contributo dal territorio con progetto realizzato dal Consorzio Aster. Ora occorre trovare imprese disponibili oltre che per la piattaforma di ricerca anche a sviluppare investimenti per newco necessaria per far partire l’operazione.

Entro l’estate sarà fissato un nuovo appuntamento per analizzare gli ulteriori sviluppi.