Nella lotta alla zanzara tigre un ruolo importante è svolto dal monitoraggio dell’infestazione che, a fine maggio 2011, ha permesso di trovare in provincia di Belluno larve di zanzara appartenenti alla specie “Aedes koreicus”. Anche questa specie, detta “zanzara coreana”, proviene dal sud-est asiatico. Sebbene sia meno aggressiva della zanzara tigre è potenziale veicolo di alcuni virus non giudicati pericolosi per la salute umana. L’Istituto superiore di sanità sottolinea però l’importanza di tenere alta l’attenzione nei confronti anche di questo nuovo “ospite”, sia da parte degli esperti che continuano il monitoraggio e la ricerca, sia da parte dei privati cittadini che sono chiamati a mantenere attive le buone norme di prevenzione dei focolai già indicati per la lotta alla zanzara tigre. Fortunatamente la “coreana” non è stata al momento rinvenuta sul territorio emiliano-romagnolo, ma è un esempio del ruolo importante che hanno le attività di ricerca e monitoraggio che si affiancano a quelle fondamentali di prevenzione e contrasto, alle quali sono chiamati a partecipare i cittadini e che, per l’igiene urbana, quest’anno a Modena sono eseguiti per conto del Comune dalla ditta aggiudicataria Biblion srl.

Dunque, per poter determinare il rischio di trasmissione sul nostro territorio di patologie portate dalla zanzara tigre come Chikungunya e Dengue, applicando le linee guida regionali, anche quest’anno a Modena si attiva la rete di monitoraggio mediante ovitrappole allo scopo di verificare l’intensità di infestazione e al fine di identificare nuovi insetti potenzialmente nocivi.

I cittadini potranno rivolgersi per informazioni o segnalazioni all’URP di Piazza Grande (tel. 059 20312) anche via e-mail (upiazzag@comune.modena.it).