In tutti i comuni della provincia, La Destra, tramite i suoi consiglieri, presenterà due Ordini del giorno, il primo per impegnare i comuni a non applicare l’IMU sulla prima casa, il secondo per non affidare più ad Equitalia, la riscossione dei tributi.

La Destra ritene ingiusta una tassa che si applica su di un bene fondamentale e che in un momento di profonda crisi per le famiglie, le si vada a vessare con balzelli che, per quanto riguarda la prima casa, non rimarranno nemmeno nelle casse dei comuni. Il governo farebbe bene a spiegare perché se le fondazioni bancarie sono esenti in quanto non a scopo di lucro, la prima casa invece non lo è. Come faranno a pagarla chi è in difficoltà a causa della perdita del lavoro, di disabilità, di pensioni minime da fame? Evidentemente la distanza del governo Monti e dei partiti che lo sostengono è talmente siderale da far si che non si accorgano della profonda ingiustizia sociale.

Non possiamo fermarci a semplici proclami da comizio, intendiamo agire al fine di ripristinare quelle politiche sociali vicine alla popolazione sempre più messa in difficoltà da uno stato che tutela i poteri forti a discapito della gente.

Per quanto riguarda Equitalia, chiediamo ai comuni di smettere di utilizzarla per la riscossione dei tributi. I danni che questo ente ha creato sono sotto gli occhi di tutti. Un passo per riavvicinare le istituzioni alla gente passa anche dall’ avere un rapporto più umano con le persone, cosa che Equitalia ha dimostrato di essere completamente incapace. I comuni inoltre potrebbero risparmiare, come dimostrano i casi in cui tale operazione è già stata fatta. Aprire un piccolo ufficio dove la cittadinanza in diffocoltà possa andare e cercare di trovare soluzioni per i tributi dovuti (ovviamente solo quelli comunali) anzichè trovarsi pignorata la casa sarebbe un segnale certamente utile e controcorrente vista l’attuale politica profondamente antisociale dell’attuale governo.

(Francesco Malavasi, La Destra fed. Modena)