Sciopero oggi di 8 ore, proclamato dai sindacati Fp e Filctem Cgil, e presidio davanti ai cancelli dei lavoratori di Sistemi Azienda che gestisce l’appalto “magazzino controllo e qualità” presso la Sportwear Company di Ravarino che produce capi di abbigliamento con il prestigioso marchio Stone Island.

I lavoratori della cooperativa trevigiana Sistemi Azienda che gestisce il sub-appalto si sono infatti opposti al tentativo, della ditta subentrante nel sub-appalto, di obbligarli ad accettare la condizione di soci-lavoratori.

La GM Gestione Moda Srl di Reggio Emilia che ha in appalto dalla Sportwear il magazzino controllo e qualità, avrebbe infatti voluto, alla scadenza del 30 aprile, fare un cambio di gestione dall’attuale Sistemi Azienda, alla cooperativa SA di Mestre, la quale come vincolo all’assunzione intendeva obbligare i lavoratori allo status di soci-lavoratori.

Il ché significa essere sottoposti ad un regolamento aziendale che di fatto sostituisce totalmente il contratto nazionale di riferimento.

La condizione di soci-lavoratori lascia libero arbitrio alla cooperativa limitando fortemente diritti e tutele. Infatti, in base al regolamento societario, permette la sospensione a zero ore dei dipendenti per il calo di lavoro in un settore come quello dell’abbigliamento soggetto a forte stagionalità. Inoltre, prevede l’assenza di integrazione a carico dell’azienda per malattia e infortunio, la riduzione di 13^ e 14^ (non maturano in caso di malattia, ferie, permessi infortunio, ecc…).

Nelle scorse settimane, la cooperativa SA unitamente alla Sistemi Azienda hanno fatto molte pressioni sui lavoratori affinché accettassero il passaggio a queste condizioni. I lavoratori avevano già reagito con il blocco degli straordinari durante la fase di picco produttivo.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso e ha portato alla proclamazione dello sciopero odierno sono state le pressioni fatte ad una lavoratrice in gravidanza alla quale sono state prospettate come “un’opportunità” le dimissioni e la riassunzione solo dopo la maternità.

Il primo risultato dell’azione di lotta odierna, a cui ha partecipato la quasi totalità dei lavoratori (in foto momenti del presidio), è stata la comunicazione da parte della GM ai sindacalisti della Cgil di pretendere dal sub-appaltante l’assunzione diretta dei lavoratori come dipendenti senza vincoli sociali.

L’incontro fra le parti, che dovrà sancire ufficialmente questi impegni, è previsto il 21 maggio presso la Direzione territoriale del Lavoro di Modena.

(Fp e Filctem Cgil Modena)