Bologna ha dato il suo ultimo addio a Maurizio Cevenini, il sindaco che la citta’ non ha mai avuto. Il sindaco ideale dice il coro unanime, dalla politica alla gente comune, dai partiti di opposizione che non riuscivano a vederlo fino in fondo come un avversario, quanto piuttosto come un amico, fino al sindaco Virginio Merola che nel giorno della sua morte, trattenendo le lacrime, ha detto “avrebbe potuto essere eletto prima e meglio di me”. “Caro Maurizio diciamo con sincerita’ che cio’ che volevi essere per noi lo sei stato e lo sei” ha ripetuto stamattina il primo cittadino, commemorando in Comune il ricordo del consigliere suicida.