Quale forza politica di governo della città di Modena ,in questa fase di grave sofferenza, stiamo cercando di mettere a disposizione del governo locale idee e uomini nella continuità del riformismo modenese che buoni frutti ha dato alla collettività.
Intendiamo dare un contributo in questa fase di redazione del bilancio di previsione 2012, considerandolo il principale documento politico programmatico locale e basilare quale guida dell’azione di governo.
Il governo della città di Modena, pur nei suoi limitati poteri di intervento ,ancora più limitati ,in questo momento,visti i tagli al bilancio operati dai governi centrali che si sono succeduti, è tenuto a dare un chiaro indirizzo politico basato sulla sobrietà,equità , coesione sociale.
Un dato ,recente, ci ha allarmato : la Camera di Commercio ha reso noto che ben 503 aziende,nel primo trimestre del 2012 hanno cessato l’attività.
I dati che indicano recessione e sofferenza, comunicati dalle centrali Sindacali e dalle Associazioni di Categoria Imprenditoriali, sono preoccupanti.
Recessione,pressione fiscale erariale e locale intollerabile, inflazione, pensioni da società incivile, aumento delle tariffe, aziende a credito da Stato ed Enti locali, saldo fatture da privato a privato con tempi lunghi, credito a gocce da parte del sistema bancario, disoccupazione,cassa integrazione, carrelli sempre più vuoti, una combinazione di negatività che può disarticolare qualsiasi società, compresa quella modenese,anche se , fortemente strutturata.
E’ noto che il bilancio di previsione 2012 parte con una sofferenza di 36,2 milioni di euro dovuta ai tagli statali, dalla riduzione del fondo di riequilibrio,ma anche da una spesa improduttiva..
Si ipotizzano maggiori entrate per euro 25.840.000 e tagli per euro 8.800.000.
Non si contesta la cifra ma non condividiamo la struttura della manovra.
Prendiamo atto che la procedura politica-amministrativa,del bilancio, è ad uno stadio avanzato ,per questo pur nel rispetto dei saldi , proponiamo alcune correzioni , con riserva di tornare sulla manovra, da correggere in radice, nella prima variazione di bilancio,prima dell’estate.
Addizionale Comunale
Ai fini dell’applicazione dell’addizionale confermiamo il gettito previsto in € 15.800.000 ma riteniamo equo un intervento sugli scaglioni di reddito e sulle aliquote.
– da 0 a 15.000 esenzione
– da 15.001 a 28.000 aliquota 0.60 %
– da 28.001 a 55.000 aliquota 0,64 %
– da 55.001 a 75.000 aliquota 0,78%
– oltre 75.000 aliquota 0,80%
L’esenzione dal pagamento dell’addizionale per i redditi inferiori ad euro 15.000 è tesa a sgravare dall’imposizione circa 30.000 di cittadini con redditi di sopravvivenza .
IMU
Ai fini dell’ IMU si propongono le seguenti aliquote da recepire nel regolamento da approvare.
Prima casa e relative pertinenze 4,00 ( aliquota minima) e detrazione di 200 euro
Prima casa e relative pertinenze fabbricati lusso 7,6 e detrazione di 200 euro
Prima casa di soggetti ricoverati in strutture protette 4,00 e detrazione di 200 euro
Affitto a canone libero 10,2
Fabbricato civile a disposizione 10,6
Affitto fabbricato di civile abitazione a patti concordati 5,00
Fabbricati civili agenzia casa ed Erp 4,00
Comodato di fabbricati civili 7,6
Negozi e laboratori in locazione 10,6
Negozi e laboratori beni strumentali 7,6
Fabbricati produttivi in locazione 10,6
Fabbricati produttivi bene strumentali 0,76
Alberghi in locazione 10,6
Alberghi beni strumentali 7,6 ( *) è stato chiesto l’azzeramento della tassa di soggiorno
Banche,Assicurazioni ecc. 10,6
Fabbricati nel patrimonio delle Fondazioni Bancarie non strumentali 10,6
Uffici in locazione 10,6
Uffici beni strumentali 7,6
Fabbricati agricoli 1,5
Terreni edificabili 10,6 ( compresi quelli potenzialmente edificabili identificati e non compresi negli strumenti urbanistici esecutivi)
Terreni agricoli 9,00
Fabbricati di proprietà terzo settore dati in locazione o adibiti ad attività lucrative 7,6
Cave 10,6
Si conferma il gettito previsto in quanto riteniamo che le variazioni in aumento si compensano con le variazioni in diminuzione e comunque,con riserva di ulteriori valutazioni sulla base dell’evoluzione normativa
( * ) Si azzera il gettito previsto in euro 300.000 per la tassa di soggiorno
La motivazione dell’azzeramento risiede nel fatto che la città di Modena, pur inserita negli itinerari turistici, nei fatti registra residuali permanenze negli alberghi, le presenze,statisticamente , sono ascrivibili a rapporti commerciali; Nell’attuale congiuntura economica negativa non sarebbe una buona scelta la tassa di soggiorno.
Per quanto attiene le categorie catastali prese a base della quantificazione dell’IMU, rimangono serie perplessità ,che ci impegniamo a valutare nel merito in attesa del preannunciato intervento legislativo.( 132 lusso – 311 ville – 28 case storiche – 83.868 stalle e scuderie )
Il peso fiscale locale dei modenesi nel 2012 si attesta su 629 euro pro capite,senza considerare le imposte sulle tariffe ( TIA, luce,gas) ,un incidenza notevole che va assolutamente corretta con le successive manovre di bilancio..
Per quanto attiene ai servizi a domanda individuale,in particolare nel welfare , si registra un disavanzo di euro 15.670.000 con copertura del costo al 53,2 % ed una copertura da tariffe del 34,5 %.
Va equilibrata la copertura ,al rialzo, con interventi mirati alla capacità contributiva degli utenti.
Nell’attuale periodo di difficoltà economica,tenuto conto delle caratteristiche reddituali della società modenese,ben fotografata dalla pubblicazione dei redditi dichiarati per l’anno 2010, sia pure nella dimensione regionale, ma sovrapponibile a quella modenese, riteniamo che un maggiore contributo alle famiglie di titolari di attività professionali,artistiche,artigianali,commerciali ,sia ragionevole.
Sollecitiamo una rivisitazione dei criteri ISEE con traduzione al modenese.
Il disavanzo di euro 2.998.000 nel settore cultura e sport va integralmente recuperato.
Non ci sembra un buon viatico la mole residui attivi e passivi rispettivamente contabilizzati in euro 125.238.361 ed in euro 177.658.319.
Non facciamo valutazioni sulla gestione, ma un approfondimento sarebbe necessario sia per procedere ad azioni di recupero,anche con metodologia straordinaria, o di pulizia..
Per riequilibrare il rapporto fiscale / spese ,suggeriamo tagli ad alcuni centri di costo: incarichi;
-personale ( salario accessorio alla dirigenza );
-trasferimenti
-azzeramento del “rimborso” ai gruppi consiliari ( 105.000 euro )
-utilizzo di professionalità in organico.
Con riserva di ulteriori valutazioni a seguito di approfondimenti della politica delle entrate e della spesa ,nella prima variazione di bilancio,da prevedere entro l’estate.
Coordinamento Provinciale PSI Modena

