Per lui, che denunciò l’assenteismo dei colleghi: minacce, offese e la richiesta di un provvedimento disciplinare. Per i dipendenti del ministero dello Sviluppo economico che, per l’accusa, si allontanavano dall’ufficio per andare a far la spesa o in palestra, timbrandosi reciprocamente il cartellino, nulla. La sua ‘colpa’ ha spiegato lo stesso ai cronisti – è di aver scoperchiato quello che considera ”un sistema” e che ha portato il pm a chiedere il processo per 29 persone a Bologna, per truffa ai danni dello stato. L’avvocato che lo assiste, chiede che il ministero sia parte civile.

