Affermare il diritto universale alla salute e all’assistenza medica significa potersi curare ad un costo accessibile. I farmaci generici o equivalenti, efficaci come i medicinali di marca ma a un costo inferiore, rappresentano una garanzia del diritto alla salute per tutti i cittadini ma sono ancora poco utilizzati in Italia e nel mondo. Giovedì 17 maggio alle ore 10, nell’ambito della mostra internazionale della sanità e dell’assistenza di Bologna Exposanità, esperti del settore fanno il punto della situazione nel seminario “Sblocchiamo il diritto alla salute: per un’applicazione corretta e sostenibile dei diritti di proprietà intellettuale in ambito sanitario” organizzato dall’ong Cestas nell’ambito della campagna “Sblocchiamoli. Cibo, salute e saperi senza brevetti”.

Appuntamento alla Sala Vivace del quartiere fieristico (Centro Servizi, Blocco D) per una panoramica delle buone prassi e delle idee per un’applicazione concreta del diritto alla salute con esperti come Michele Uda, direttore generale di Assogenerici (l’associazione nazionale delle industrie che producono farmaci generici e biosimilari) e Nicola Magrini, direttore del Centro per la valutazione dell’efficacia dell’assistenza sanitaria dell’Agenzia sanitaria e sociale dell’Emilia Romagna, regione tra le prime in Italia per l’utilizzo di farmaci generici. Michela Glorio del Cestas e Ludovica Jona, responsabile comunicazione di “Sblocchiamoli”, presenteranno gli obiettivi della Campagna internazionale per un’applicazione dei brevetti che rispetti diritti umani, cibo, salute e saperi.

Ancora oggi, le eccessive tutele dei diritti di proprietà intellettuale sono la causa del mancato accesso ai farmaci in molti Paesi del mondo e di una grave violazione del diritto alla salute. La campagna “Sblocchiamoli”, promossa da un gruppo di ong, associazioni e università di Italia, Spagna, India, Ecuador e Bolivia e co-finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del progetto “Knowledge, Health and Food for All”, ha l’obiettivo di informare sugli effetti che i brevetti su farmaci, varietà vegetali e conoscenze, hanno sulla vita quotidiana di tutti i cittadini, e quindi coinvolgere gli amministratori locali nella tutela della biodiversità, dei diritti fondamentali e dei beni comuni.

Dal 16 al 19 maggio, l’area “Salute amica” di Exposanità ospita inoltre lo stand in cui Cestas porta alla luce le sue numerose esperienze a favore di una sanità che mette al centro la persona. Nello stand anche la mostra interattiva “Health Heroes”, dedicata ai tanti “eroi della salute” – medici, infermieri, ostetriche e funzionari pubblici – che ogni giorno in tutto il mondo combattono per garantire il diritto alla salute della madri e dei bambini, ridurre la mortalità e la diffusione di Aids, malaria e tubercolosi. L’ iniziativa è finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del progetto di Educazione allo Sviluppo Health for All!.

Accreditandosi online sul sito di Exposanità si ha diritto a un biglietto a prezzo ridotto di 10 euro, valido per l’intera durata della fiera e per partecipare a tutti i convegni e seminari in programma. Presso la sede del Cestas sono inoltre disponibili biglietti omaggio.

Per informazioni: Cestas, tel. 051 255053, e-mail cestas@cestas.org, sito www.cestas.org. – Campagna “Sblocchiamoli”, sito www.sblocchiamoli.org.