Quello che Roberto Saviano, ieri sera nel corso del suo primo monologo a “Quello che (non) ho”, ha suggerito, la Provincia di Reggio Emilia lo ha già fatto. Affrontando il drammatico tema dei suicidi legati alla crisi economica, lo scrittore ha infatti rivolto «un appello al governo: aprire sportelli dove la gente possa rivolgersi per capire come affrontare il debito, le tasse, il denaro per pagarle, sarebbe già qualcosa». Ma questo qualcosa, la Provincia di Reggio Emilia lo ha già fatto da febbraio, quando tramite l’Unità anticrisi è stato attivato uno Sportello di consulenza gratuita per l’analisi delle situazioni debitorie e delle cartelle esattoriali. Non solo: l’accesso al nuovo servizio di welfare pensato dalla Provincia e rivolto alle famiglie viene fornito gratuitamente attraverso uno strumento altrettanto innovativo, il cosiddetto “equometro”, che si propone di sostituire l’ormai superato (e poco ‘veritiero’) Isee.

In attesa di specifiche convenzioni con gli ordini professionali reggiani, che fornirebbero la consulenza gratuita a chi supera il vaglio dell’equometro, è lo stesso assessore al Bilancio della Provincia di Reggio Emilia, Antonietta Acerenza, a essersi resa disponibile per l’ascolto e l’accoglienza delle persone in difficoltà con mutui, bollette e cartelle esattoriali. “Non possiamo dunque che apprezzare e condividere l’appello di Saviano”, commentano il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia Pierluigi Saccardi, che ha messo a punto l’equometro, e l’assessore Acerenza, ideatrice dello Sportello del cittadino, sottolineando come “a Reggio Emilia quanto auspicato dallo scrittore sia una realtà operativa già da qualche mese”. “Grazie al grande risalto giustamente ottenuto da Saviano e Fazio ci auguriamo una larga adesione ai nostri progetti”, aggiungo Saccardi e Acerenza assicurando “massima disponibilità a fornire informazioni su queste buone pratiche amministrative, consultabili anche attraverso il sito internet www.reggiobattelacrisi.it”.