Nel computer di Maurizio Cevenini, il consigliere regionale del Pd che si è tolto la vita la settimana scorsa buttandosi dal palazzo della Regione, c’era solo posta privata, senza interesse per gli accertamenti che vengono svolti sul suo suicidio. Le operazioni sul pc sono state svolte dalla Polizia Postale di Bologna, e vi ha partecipato anche la segretaria di Cevenini. Il rapporto è sato consegnato al Procuratore aggiunto Valter Giovannini. Il computer è stato dissequestrato e restituito.